Alberto BolliniLECCE (di Car. Tom.) – Un’ora e quaranta circa di lavoro per capitan Miccoli e soci tra palestra ed esercitazioni tattiche sul campo, condite dal “torneo” finale, come piace definirlo al tecnico Alberto Bollini, di sei minuti per tempo sul manto erboso del “Via del Mare”.

“Porca miseria ragazzi, dobbiamo essere svegli dai, se non fate bene  quello che vi chiedo stiamo qui fino alle due. Andate forte, aggredite il pallone e fate gol. Vi voglio più veloci. Aggressivi, forza”: ne ha per tutti i suoi giocatori lo scrupoloso ex allenatore della Primavera della Lazio durante il lungo allenamento odierno e gli “esercizi” tattici, con diverse variazioni, tenute dalla comitiva salentina. Anche oggi Nicholas Caglioni ha continuato a svolgere un lavoro personalizzato insieme al preparatore dei portieri Roberto Vergallo, mentre non hanno effettuato il lavoro tattico con il resto del gruppo Stefano Salvi (stagione finita per il centrocampista romano per una distrazione muscolare al polpaccio), Romeo Papini (affaticamento muscolare alla coscia destra) e Jacopo Manconi.

IL SIPARIETTO – Poco prima della seduta un tifoso giallorosso, accompagnato dalla moglie e dalla figlia di pochissimi mesi, ha chiesto l’autorizzazione al tecnico mantovano di poter entrare in campo per scattare una foto in compagnia della piccola insieme a tutta la comitiva salentina. Permesso accordato e foto ricordo scattata insieme ai beniamini della baby supporter del Lecce. Per domani, in vista del match casalingo di domenica alle 15:00 contro l’Ischia Isolaverde valido per la 37esima giornata di campionato del girone C, la preparazione proseguirà con una seduta rigorosamente a porte chiuse.

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