FoggiaLECCE (di Gabriele De Pandis e Italo Aromolo)- Basta poco per accendere la fame di successo quando la Serie B manca dalla stagione 1997-’98, ultimo passaggio nella seconda serie nazionale prima di un fallimento con conseguente cambio di denominazione in ACD Foggia, lasciando agli annali il rendimento dell’U.S. Foggia. La tifoseria dauna, oggi è pazza di Iemmello e Sarno come lo era di Kolyvanov e Baiano ieri, eroi di quei Satanelli che con Zdenek Zeman in panchina hanno un po’ rivoluzionato il calcio italiano. Nonostante un rendimento non da classifica altissima, con qualche pausa che ha pregiudicato l’assalto ai vertici, il Foggia di mister De Zerbi ci crede ed nel derby del “Via del Mare” cercherà di giocarsi il tutto per tutto per tentare l’aggancio al quarto posto ora occupato dal Matera a quota 60 punti, a 3 lunghezze dal duo composto proprio dallo stesso Foggia e dal Lecce, con l’insidia Casertana distanziata a 56 lunghezze ma con l’incognita del recupero di Martina Franca ancora da affrontare.

Il cammino: stop and go “offensivi”. Roberto De Zerbi, giovane tecnico alla prima esperienza in Lega Pro, ha ripreso dal Maestro boemo il credo tattico del 4-3-3, dogma stagionale dei rossoneri. L’avvio così così, con cinque pareggi in sei partite seguiti all’esordio vincente contro il Martina, lasciava presagire un campionato più tranquillo ai Satanelli, alla ricerca prima di tutto della permanenza il Lega Pro. La striscia positiva succeduta alla vittoria dell’ottava giornata sull’Ischia ha però dato vigore al sodalizio foggiano: sette vittorie e tre pareggi in dieci partite hanno fatto risalire senza soste la china a Iemmello e compagni, addirittura quarti alla diciassettesima giornata prima del capitombolo interno nella sentita sfida con il vicino Barletta. Il colpo ha propiziato un rendimento poi singhiozzante, fatto di successi allo “Zaccheria” e di sconfitte fuori casa, risultati che comunque non hanno pregiudicato l’assestamento dauno nelle zone medio-alte della graduatoria. Ultimi stop “sanguinosi” le due sconfitte in quattro giorni a Torre Annunziata e Catanzaro. Dopo questo passaggio a vuoto, un’altra serie positiva che perdura da cinque partite e che ha dato linfa all’entusiasmo rossonero. Il Foggia è reduce da due vittorie in altrettanti scontri diretti contro Matera e Casertana, ed a Lecce la truppa di De Zerbi cercherà il tris per credere nei play-off.

I tre top-player: uragano Iemmello, sicurezza Potenza. L’ondata di squalifiche e infortuni abbattutasi in settimana non deve aver ridotto il fattore-insidia di una rosa che, sia pure costruita con stracci di budget (13 prestiti), si qualifica come una delle più intriganti dal punto di vista tecnico-anagrafico dell’intero Girone C. Il leader del branco rossonero è Pietro Iemmello, attaccante classe ‘92 che, con i suoi 14 gol in 31 partite, si può ritenere il perno imprescindibile di tutto il sistema offensivo rossonero, non a caso il migliore del campionato con 56 gol all’attivo. Nella gara d’andata, terminata 2-0 per i dauni, il talentuoso ex capocannoniere del campionato Primavera si meritò un 7,5 in pagella per la capacità di abbinare muscoli e classe, fisico e fosforo: qualità di categoria superiore che indurranno lo Spezia, suo proprietario del cartellino, a riprenderselo quanto prima per farne l’attaccante del futuro. Suo co-protagonista nel tridente delle meraviglie è Miguel Saint-Maza, esterno d’attacco cresciuto nella cantera del Barcellona: l’ex Reggina va monitorato a stretta distanza perché uno degli elementi più in forma del momento, con due gol realizzati nelle ultime tre partite (contro Matera e Juve Stabia). Capitolo difesa: l’esperienza di oltre 100 presenze in Serie fa di Alessandro Potenza il pilastro di una retroguardia ben sigillata dalla media di meno di un gol a partita (33 in 34 gare). Potenza, che vanta un buon bagaglio internazionale sia a livello di club (esperienza spagnola nel Maiorca) che di Nazionale (oro negli Europei Under 21 nel 2004), ha giocato nella massima serie con Ancona, Chievo, Genoa, Fiorentina, Parma e Catania, prima di scendere in Serie B nel 2013 a Modena e in Lega Pro nel 2014 a Foggia, dichiaratamente per una scelta di cuore essendo originario di San Severo.

tifosi foggiaLe ultime news: recuperi in vista? La mano pesante del Giudice Sportivo e un’infermeria particolarmente affollata priveranno mister De Zerbi di alcune pedine fondamentali per l’importantissimo show-down in chiave play-off. Squalificati il difensore Gigliotti e l’eroe dell’andata Sarno (a segno con una doppietta), in settimana si sono allenati a parte i difensori Potenza e D’Angelo, i centrocampisti Quinto e Agnelli e gli attaccanti Iemmello e Maza: nelle scorse ore tutti sono tornati ad allenarsi con il gruppo ma è da verificarne l’effettivo impiego dal primo minuto. Circa 200 fedelissimi seguiranno la squadra in trasferta: la scelta della società dauna di mettere a disposizione alcuni pullman gratuitamente ha in parte compensato la mancata attivazione di “Porta un amico allo stadio”, iniziativa che avrebbe reso ben più massiccia la presenza del tifo rossonero, in larga parte non tesserato nelle sue frange più accese.

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