ebookLECCE – Strano, ma vero: non decolla l’abitudine di leggere libri sul supporto digitale. Il 73% degli italiani preferisce ancora la carta e solo il 27% ha dichiarato di prediligere il formato e-book. Questo quanto emerge dal sondaggio di Agi sull’applicazione News Republic. La lettura digitale si pone, almeno per adesso, una lettura complementare a quella cartacea, e non sostitutiva per la stragrande maggioranza degli intervistati. Non hanno premiato i molti vantaggi legati all’e-book: la possibilità di portare con sé un numero illimitato di libri, la natura più “green” rispetto ai libri cartacei e il prezzo decisamente inferiore.  Anche sul fronte fiscale la situazione non è migliorata dopo che la Corte di Giustizia Ue ha bocciato la richiesta dell’Iva agevolata sugli e-book, introdotta dalla Francia e dal Lussemburgo dal 2012.

La Corte ha accolto il ricorso della Commissione europea che aveva giudicato non in linea con le regole Ue in materia di Iva la imposizione di una aliquota ridotta sui libri elettronici. Anche l’Italia ha introdotto, a partire dal 2015, un’aliquota ridotta sugli e-book. Nella sentenza la Corte sottolinea che le regole europee prevedono la possibilità di un’aliquota Iva ridotta per i libri, ma solo se su un supporto fisico che è parte integrante del libro, cioè la carta. La Corte ha stabilito che l’e-book necessita di un supporto fisico per essere letto, come per esempio un computer, ma “questo supporto non e’ fornito insieme al libro elettronico,” precisa la Corte. Inoltre le regole Ue in materia di Iva “vietano la possibilità di applicare un’Iva ridotta a qualunque servizio fornito per via elettronica.”

La nota aggiunge che “secondo la Corte la fornitura di libri elettronici costituisce un servizio di questo tipo” . La Corte ha studiato la possibilità di considerare l’e-book come un bene più che un servizio, ma “ha scartato questo argomento” in quanto “solo il supporto fisico che consente la lettura di un e-book può essere considerato come un bene, ma questo supporto fisico è assente nelle forniture di libri elettronici,” si legge nella nota. La Francia applica una aliquota del 5,5% sugli e-book, e il Lussemburgo una aliquota del 3%. Nel caso del Lussemburgo, la Corte sottolinea che la violazione è ancora più grave, in quanto l’aliquota minima prevista dalle regole Ue per l’Iva è del 5%, salvo casi eccezionali ma giustificati dalle norme europee, cioè non in questo caso. L’Italia ha recentemente introdotto un’Iva agevolata sugli ebook del 4%.

Per rispondere ai sondaggi potete scaricare gratuitamente l’applicazione News Republic per IPhone e Ipad, Android e Windows Phone.

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