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Luigi Rana, attaccante del Nardò

NARDÒ (di Gabriele De Pandis)- Il Nardò ha ritrovato finalmente Luigi Rana. L’attaccante barese, scorer nella partita di domenica, è tornato al gol dopo un lungo periodo passato ad inseguire la migliore condizione fisica, in una stagione piena d’insidie caratterizzata dai tanti guai patiti da un calciatore che comunque sta contribuendo pesantemente alle sorti di questo Toro impegnato nella missione Serie D. I tifosi neretini potranno finalmente gongolare, per il finale di stagione mister Ragno ha a disposizione l’artiglieria pesante lì davanti. Gigi Rana ha finalmente preso posto nel duo d’attacco con Sebastian Vicentin: una coppia da 19 gol, bottino che va preso comunque con le pinze dati i guai dell’attaccante ex Andria e Martina e le limitate presenze dell’argentino, arrivato a Nardò solo in inverno. Nella settimana caratterizzata dal test di lusso del “San Nicola” di Bari, concluso con un 3-0 per i Galletti contornato da una prestazione più che meritevole del Toro, proprio Rana fa il punto della situazione.

Sempre in controllo– Il ritorno al gol del bomber barese, ora a quota 9 segnature, è stato propedeutico alla vittoria: “Sono molto felice, il mio è stato un gol fondamentale per la vittoria di domenica, una rete da tre punti arrivata finalmente nel mio periodo di forma migliore dopo i tanti infortuni.” Il match contro il Bitonto, vinto solamente con un gol di vantaggio nonostante le infinitesime occasioni granata, non ha preoccupato più di tanto Rana, sicuro dell’approccio dell’undici di Ragno: “Col Bitonto è stata una partita un po’ particolare. Abbiamo preso quattro traverse, provando a chiuderla quindi ben più di una volta, ma siamo incappati nella solita giornata storta che non ci ha permesso un punteggio più rotondo; tuttavia, non abbiamo mai avuto l’impressione di poter perdere il controllo della partita, gli avversari non hanno mai calciato in porta grazie alla nostra interpretazione perfetta del match”.

Obiettivo play-off nazionali– Lo scontro diretto di domenica tra il Toro e il Vieste (terzo in graduatoria a quota 47 punti insieme alla Vigor Trani, a 10 lunghezze dal Nardò secondo) rappresenta una tappa fondamentale per conservare il “+7”: “Andremo a Vieste per vincere, come in tutte le partite. Sappiamo che non sarà semplice, andiamo ad affrontare una buona squadra che per parecchio tempo del girone d’andata è stata prima; hanno delle buone individualità però noi siamo il Nardò, non abbiamo niente in meno rispetto agli altri e ci recheremo a casa loro per vincere e per chiudere il capitolo play-off”. Seppur con la massima limitazione di sole cinquanta unità presenti, in terra garganica il Nardò ritroverà i propri tifosi in trasferta. Al riguardo continua Rana: “Quella del tifo fuori casa è stata sicuramente una componente che ci ha un po’ abbandonato, spesso le trasferte sono vietate e di conseguenza giocare fuori senza il nostro massiccio pubblico è stato un po’ penalizzante”.

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Luigi Rana al tiro

Recuperare tutti– Centrare l’obiettivo dell’accesso diretto alle fasi nazionali permetterebbe un accurato checkup in casa Toro prima del post-season: “In questo momento la prima cosa da pensare è quella di evitare la fase regionale; se eliminiamo quest’ostacolo, ci presenteremo a maggio, quindi dopo un mese, recuperando tutti i vari infortunati e acciaccati e, particolare altrettanto importante, dopo aver ricaricato le batterie per iniziare al meglio, sia sul piano fisico sia su quello mentale, la fase cruciale”.

Tanti guai– La stagione dell’attaccante scuola Bari è stata maledettamente condizionata da tre infortuni. Nell’ordine, uno strappo alla coscia, una frattura alla spalla e dei guai al nervo sciatico hanno impedito a Rana la meritata continuità di rendimento nella sua seconda esperienza nel Salento dopo una piccola parentesi, nella stagione 2006-07, con la maglia del Gallipoli. Il 28enne descrive il suo “calvario”: “I miei mesi da infortunato? Li ho passati in modo abbastanza critico. Vedevo la mia squadra che inanellava vittorie e prestazioni entusiasmanti, dove, con tutti al completo e in piena forma, davamo 4-5 gol a tutti quanti; un periodo di forma migliore dove abbiamo dimostrato di essere una corazzata, con bel gioco e concretezza sottoporta. Poi – continua l’attaccante arrivato dal Mola – ci siamo trovati ad affrontare la fase cruciale del campionato senza uomini importanti, e siamo stati un po’ penalizzati”.

Dare il massimo– Messo alle spalle il periodo no, Gigi Rana vuole trarre il massimo da questo finale di stagione, con lo sguardo fisso sull’obiettivo del salto in Serie D: “Personalmente voglio trarre il massimo dalle mie prestazioni in ogni momento della mia carriera; a volte ci sono riuscito, a volte no. Sono partito in modo fenomenale e poi sono calato per via di tre infortuni che mi hanno messo fuori dai giochi per parecchio tempo. Non mi piango mai addosso, ho continuato a lavorare sodo anche nel periodo in cui stavo poco bene e cercherò di dare il massimo di qui alla fine per raggiungere poi l’obiettivo finale”.

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