sveviapolLECCE – Nuovo capitolo nella vertenza Sveviapol Sud srl, azienda di sicurezza privata già balzata alle cronache per il licenziamento del lavoratore Enzo Giunta e dei quattro lavoratori impiegati presso l’Enel produzione di Brindisi. Giovanni Vita, segretario provinciale del sindacato Flaicauniti-CUB, annuncia per domani mattina una mobilitazione dei lavoratori interessati dalla vicenda occupazionale. In un comunicato stampa, l’organizzazione sindacale informa che domattina, in concomitanza con lo sciopero indetto per i lavoratori dell’istituto di vigilanza in questione, è stata organizzata alle ore 9:30 una manifestazione presso la sede della Prefettura di Lecce, in via Umberto I.

Tra i punti evidenziati che hanno portato ad assumere tale decisione figura il fatto che l’Istituto Sveviapol Sud srl ha avviato un processo di espulsione dal ciclo produttivo di tutti gli iscritti appartenenti a quel sindacato. Gli stessi sono stati interessati da licenziamenti trasferimenti strategici in postazioni labili, dove al termine del servizio, vengono applicate le procedure in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo legge 92/2012, anziché quelle da applicare al mancato cambio appalto, previste per i licenziamenti collettivi della Legge 223/1991. Il tutto, mentre si acquisiscono nuovi istituti di vigilanza, nuove commesse e espletando procedure di selezione di nuovo personale.

sciopero flaica cubIn tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo il datore di lavoro non è libero di decidere arbitrariamente con quale prestatore di lavoro interrompere il rapporto ma deve operare tale scelta nel rispetto dei principi della buona fede e della correttezza. A riguardo la Sveviapol sud srl in merito al mancato cambio d’appalto presso la centrale elettrica Federico II di Brindisi non ha interessato tutto il personale impiegato negli ultimi sei mesi, ma solo quello ritenuto licenziabile secondo una propria ottica.

Tutti i lavoratori Flaica cub manifestano le proprie preoccupazioni in assenza di informazioni sulle prospettive aziendali, sulla consistenza degli organici, sulle varie tipologia del servizio e sulle ristrutturazioni di particolari rilievo (art 13 CCNL) e a seguito di soppressioni di postazioni fungibili. Si contesta il numero delle guardie giurate impiegate nella pianificazione dei servizi settimanali inferiore a ciò che è previsto dall’allegato A, punto 4.1.5. del D.M. 269/2010 e per cui, anche se in via sporadica, alcuni lavoratori sono sottoposti ad un regime di doppi turni e straordinari non conforme alle attuali normative.

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