aversaLECCE (di Gabriele De Pandis e Italo Aromolo)- Sabato al “Via del Mare il termometro del morale registrerà la stessa temperatura, quella avvertita dopo una “mazzata” che mette i bastoni tra le ruote nel bel mezzo dell’inseguimento dei tuoi obiettivi. È così per il Lecce, reduce dal passaggio a vuoto di Cosenza, è così anche per l’Aversa Normanna, prossimo avversario dei giallorossi: gli aversani hanno fallito un passo importante nella lotta per evitare la retrocessione diretta perdendo in casa contro la Reggina fanalino di coda, rilanciandola di fatto nella bagarre per evitare il salto diretto in Serie D. La squadra di mister Salvatore Marra, diciassettesima a 25 punti al pari del Messina, un punto sopra il Savoia e due dalla cenererentola Reggina.

L’andamento: quella serie d’oro per lasciare la coda. Il campionato dell’Aversa Normanna, ufficialmente ripescata per il secondo anno consecutivo nella scorsa estate a completamento degli organici, disputa il suo primo campionato di Lega Pro dopo la retrocessione dello scorso anno dalla Seconda Divisione, maturata sul campo dopo la sconfitta con il Tuttocuoio. Alla (subito ardua) ricerca di una salvezza si è mossa anche la direzione di quest’annata. I Normanni hanno navigato a vista in zona playout per lunga parte di campionato grazie ad una strana alternanza tra sconfitte e pareggi. Per cercare il primo successo aversano bisogna arrivare alla 18^, quando il 3-1 alla Lupa Roma permise lo stacco dall’ultima piazza, poi giocata in uno strano duello con la Reggina penultima già alla 19^ dopo lo scivolone di Matera. La decisa accelerata ad una stagione dura arriva nei quattro match tra la 25^ e la 28^: quattro vittorie consecutive (Ischia e Melfi fuori, Catanzaro e Martina in casa) che hanno fissato a 5 il bottino delle imposizioni Normanne, bilanciate però con 10 pareggi e 15 sconfitte. Il magic moment, continuato con l’appendice del gran pari al “Vigorito” di Benevento, è stato però interrotto nel modo peggiore con il biglietto vidimato da Viola per la vittoria della Reggina al “Bisceglia”.

aversaI top player: De Vena-Lagomarsini, gioventù alla riscossa. La parola “rassegnazione” non trova cittadinanza nel pianeta normanno: nonostante la disperata situazione di classifica, nel mercato di riparazione i patron Spezzaferri-Cecere hanno messo a segno ben 14 nuovi acquisti per colmare il fisiologico decalage che si è creato con le più quotate rivali salvezza a seguito del ripescaggio in terza serie. Il maquillage invernale ha portato ottimi frutti grazie all’arrivo di elementi di valore come Ettore Lagomarsini, portiere della Nazionale Under 21 di Lega Pro, e Daniele Maglionichetti, difensore centrale classe 1986. Lagomarsini, cresciuto nel Genoa, ha iniziato la stagione con il Messina: proprio la sfida d’andata contro il Lecce è stata la prima di una lunga serie di panchine che, alla fine, hanno indotto i dirigenti siciliani a cederlo in Campania con la formula del prestito. Più ricca di esperienze la storia di Maglionichetti: il sogno di una vita nelle giovanili della Roma, l’esordio in Serie A con la maglia del Cagliari, il declino in Serie D con la Reggiana e l’esperienza indiana al Pune City prima del ritorno il ritorno in Italia ad Aversa. Il difensore romano è in cerca di riscatto dopo l’ingenuità del rigore procurato contro la Reggina. In attacco, le vie del gol portano quasi esclusivamente al nome di Alessandro De Vena, prima punta con un passato nel Viareggio di Cristiano Lucarelli: il 22enne napoletano ha segnato ben 10 dei 29 gol realizzati dall’undici di mister Marra, propiziandone almeno altri 2 con altrettanti assist. L’arrivo di Mosciaro dal Cosenza ha però aumentato la concorrenza in attacco e l’ex Viareggio è chiamato a fare ancora meglio per confemarsi leader di questa squadra.

Le ultime news: e io pago… Nessuno squalificato e rosa al completo per mister Marra, che dovrebbe riproporre il 4-3-3 (al più un 4-5-1 camuffato) con cui sono arrivate le quattro vittorie della rinascita. L’Aversa Normanna si presenterà alla sfida con il Lecce con 500 euro in meno nelle casse societarie. A tanto ammonta, infatti, la multa comminata dal Giudice Sportivo perché, nell’ultima gara con la Reggina, “propri sostenitori indirizzavano verso i componenti della panchina della squadra avversaria numerosi sputi.

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