Bollini alberto 1LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Casertana-Lecce, big match del Girone C nella 27esima giornata del campionato di Lega Pro, vedono i salentini interrompere a tre la serie di vittorie consecutive ad accusare un brusco stop al cospetto di una non certo irresistibile avversaria nella corsa ai play-off. Nonostante una buona partenza dei giallorossi, col passare dei minuti l’azione del Lecce si è fatta via via sempre più improduttiva ed arruffata, senza trovare mai il guizzo giusto per sbloccare prima, e recuperare poi una partita che potrebbe avere pesanti ripercussioni sul prosieguo della stagione dei salentini. In positivo si segnala ancora una volta il difensore brasiliano Marcus Diniz, autore di una prova pressoché perfetta, mentre deludono le prestazioni di capitan Abruzzese, Gustavo, e Filipe Gomes. Anche la gestione delle sostituzioni del tecnico Alberto Bollini risulta opinabile e, oltre alla beffa, c’è da registrare il danno delle sicure assenze di quattro elementi contro la Juve Stabia: gli ammoniti Abruzzese, Salvi e Filipe Gomes, oltre all’infortunato Papini, che non pare recuperabile per venerdì sera.

1. CAGLIONI: Compie un solo intervento degno di nota in tutti e 95 i minuti di gioco complessivi ma l’errore di valutazione della traiettoria del pallone in occasione della rete di Cissé ha del clamoroso. VOTO: 5-

2. MANNINI: Meglio rispetto alla scorsa gara, prova a spingere fin sul fondo e mettere in area avversaria qualche pallone giocabile per Moscardelli. Risulta però ancora impreciso in fase di chiusura. VOTO: 5.5

3. LOPEZ: Praticamente inchiodato nella sua posizione di terzino sinistro non arriva mai al cross nella metà campo della Casertana. Uno stantuffo anche da quella fascia servirebbe e non poco soprattutto quando c’è da recuperare una rete di svantaggio. VOTO: 5.5

4. DINIZ: Il migliore in campo per il Lecce. Annulla Diakite finché l’attaccante campano resta in campo prima di uscire allo scadere del primo tempo per infortunio muscolare. Chiude ogni spazio e mortifica puntualmente ogni iniziativa offensiva dei padroni di casa. Attento e puntuale negli interventi, commette una sola sbavatura ma rimedia un attimo dopo senza fare una piega. VOTO: 7

5. ABRUZZESE: Correo nell’episodio che ha deciso la gara con Caglioni. Si perde Cissé e regala all’attaccante casertano lo spazio necessario per appoggiare comodamente in rete una sfera che pareva più che innocua. Macchia la sua gara con altre indecisioni e con il cartellino giallo ricevuto che gli farà saltare il match clou del “Via del Mare” contro la Juve Stabia terza in classifica. VOTO: 5

6. PAPINI: Finché un rude intervento di un avversario non lo manda fuori in barella, regala equilibrio al centrocampo giallorosso e permette ai compagni di reparto di orchestrare al meglio. Uscito lui, i giallorossi perdono sia la bussola, che la partita. L’auspicio è che non si sia fatto davvero male altrimenti sarebbe una grave perdita per mister Bollini e la squadra salentina. VOTO: 6.5 ——— (dal 50′) 15. FILIPE GOMES: Come troppe altre volte gli è capitato in questa stagione, il suo ingresso in campo non ha sortito alcun effetto benefico per il gioco dei giallorossi. Si fa beffare da Rajcic in occasione del filtrante che manda in gol Cissé e poi rimedia un’ammonizione che sa tanto di frustrazione, per di più pesante, in considerazione della spada di Damocle che pendeva sul suo capo essendo tra i tanti diffidati in casa-Lecce. I pochi palloni che dovrebbe smistare in avanti li fallisce puntualmente e si conferma la grande incognita di questa rosa. VOTO: 4.5

7. EMBALO: Parte a razzo e mette in seria difficoltà la retroguardia campana. Colpisce una traversa da ottima posizione ma la sua gara praticamente finisce lì. Si eclissa col passare dei minuti fino a scomparire quando servirebbe un forcing forsennato per non tornare a casa con una sconfitta inopinata. VOTO: 6

8. SALVI: Gira un po’ a vuoto e passa gran parte del tempo che resta in campo a rincorrere gli avversari più che a rendersi pericoloso come gli è capitato nelle precedenti apparizioni. Esce per scelta tattica quando il Lecce cercava (o almeno avrebbe dovuto farlo) di costruire gioco più che spezzarlo, ma col fardello di un’ammonizione che gli costerà la squalifica in quanto diffidato. VOTO: 5.5 ——– (dal 68′) 17. MANCONI: Esordio in maglia giallorossa per l’attaccante arrivato nel mercato di gennaio. Poche le palle giocate e poco affiatamento con gli altri compagni che ancora non conosce a sufficienza. VOTO: 5

9. MOSCARDELLI: Pur in giornata di scarsa vena, risulta il più pericoloso dei suoi. Due conclusioni nello specchio della porta impegnano severamente Fumagalli. Quando Bollini lo richiama in panchina, lui dimostra di non condividere la decisione del tecnico lombardo, anche perché il Lecce nei minuti finali avrebbe avuto bisogno come il pane di uno con la sua esperienza in area di rigore, mentre i lanci alla disperata finiscono facile preda della retroguardia di mister Campilongo. VOTO: 6 ——— (dal 79′) 18. MICCOLI: Un solo tiro (deviato) scagliato verso la porta avversaria ed un corner calciato. Questo lo score di uno sconsolato capitano in pectore che al triplice fischio dell’arbitro esce in fretta dal terreno di gioco senza aspettare gli altri compagni che salutavano (da centrocampo) i fedelissimi tifosi che avevano seguito i giallorossi anche nella trasferta di Caserta. Duro per uno come lui digerire la sconfitta e lo scarso impiego da parte dell’attuale allenatore. VOTO: S.V.

10. SACILOTTO: Duttile e caparbio, lotta fino alla fine su ogni pallone, dimostrandosi refrattario all’idea di alzare bandiera bianca. Con l’uscita per infortunio di Papini arretra il suo raggio d’azione ed agisce davanti alla difesa cercando di schermarla come sa fare il compagno uscito in barella. Sfiora il gol su un’inzuccata che impegna il portiere casertano in una deviazione d’istinto in calcio d’angolo. VOTO: 6

11. GUSTAVO: Evanescente e mai pericoloso, resta in campo per tutta la durata del match. Una scelta francamente non condivisibile anche in virtù della scarsa verve dimostrata nella gara giocata al “Pinto“. Oggi sarebbe servito ben altro piglio e cattiveria agonistica lì davanti, mentre il brasiliano ha indisponentemente perso ogni contrasto e sbagliato ogni passaggio possibile. VOTO: 4.5

All. BOLLINI: Stavolta la gestione della gara e, soprattutto, dei cambi non ha convinto. Aver lasciato in campo due elementi spompati e non in giornata di grazia quali Gustavo ed Embalo è una scelta che il Lecce ha pagato con una sconfitta che potrebbe avere pesanti conseguenze nella classifica finale dei salentini. Dall’esito delle sfide contro la Juve Stabia venerdì prossimo e la Salernitana il mercoledì successivo (entrambe davanti al pubblico amico) si capirà se questa squadra avrà o meno le carte in regola per tentare la scalata alla promozione attraverso la roulette degli spareggi-promozione. Ma il ko odierno è un handicap difficile da scrollarsi di dosso. VOTO: 5

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