Dino Pagliari
Dino Pagliari

REGGIO CALABRIA (di Massimiliano Cassone) – Il Lecce ha bisogno di continuità, la Reggina ha bisogno di punti per continuare a sperare nella salvezza; Alberti dopo la sconfitta di Messina ha bisogno di un appiglio, Pagliari dopo la vittoria col Matera ha bisogno di un paio d’ali. Una gara che riporta indietro i ricordi a quando le due squadre vivevano il campionato di serie A come una simpatica abitudine. Il “Granillo” tenta di vestirsi a festa e accoglie i salentini. Nella Curva reggina c’è uno striscione che descrive al meglio il momento buio che sta vivendo il calcio locale: “A.A.A. Cercasi società per il bene di questa città… Solo per la maglia”.

La gara è piacevole con il primo tempo di marca leccese; la squadra di Pagliari segna subito con Moscardelli che sovrasta Cirillo e di testa sigla su passaggi di Lepore. La Reggina soffre il pressing salentino fino alla mezz’ora poi inizia a crescere e si rende pericolosa. È il Lecce che potrebbe raddoppiare, però, in chiusura di tempo con Moscardelli. Nel secondo tempo la Reggina mette sotto i salentini e vince la gara con i gol di Masini e Maimone che fanno calare le tenebre sulla squadra giallorossa, che ancora una volta non riesce ad approfittare degli stop di Benevento e Salernitana e addirittura si allontana di un punto in una giornata che sembrava ottimale per accorciare le distanze. Incomprensibile questa sconfitta dei salentini che continuando di questo passo, tra non molto, potrebbero perdere anche la speranza di disputare i play-off. Vittoria meritata quella dei calabresi che ci mettono la testa, il cuore e la voglia di salvarsi. Il Lecce è causa del suo mal. A questo punto anche Pagliari potrebbe rischiare il posto, il suo avvento non ha portato i risultati sperati, anzi quello visto oggi è sicuramente un gioco involuto.

PRIMO TEMPO – Modulo 4-1-4-1 per Alberti con Belardi; Ungaro, Cirillo, Di Lorenzo, Aronica; Mazzone; Gallozzi, Armellino, Maimone, Masini; Balistreri. Pagliari risponde con il 4-3-3 di domenica confermando a sinistra Di Chiara e Filipe a centrocampo con Diniz a destra a posto di Mannini: Caglioni; Diniz, Vinetot, Abruzzese, Di Chiara; Salvi, Papini, Filipe Gomes, Lepore, Moscardelli, Herrera.

La gara già dai primi scambi di palla non lascia spazio ai dubbi: il pressing del Lecce è asfissiante, la Reggina si fa schiacciare subito nella propria metà campo. Passano appena 3 e qualche secondo e Moscardelli segna la sua undicesima rete in campionato, sbloccando la gara; Lepore giganteggia sulla destra, lascia partire una sciabolata sulla quale come un rapace arriva il “barbuto” che brucia Cirillo ed insacca di testa.

I padroni di casa non riescono a fare gioco e subiscono la superiorità dell’avversario. Al 7° Di Chiara mette paura sulla sinistra e “la mette” in mezzo ma la difesa si salva in angolo. Il primo sms dei calabresi a Caglioni arriva al 14° con Masini che entra in area da destra e prova il cross ma il numero uno giallorosso blocca la sfera. Quattro minuti dopo è il panamense Herrera a fare buon gioco; passo, doppio passo, danza sulla sfera, ai venti metri carica il destro ma ha poca fortuna. La squadra di Pagliari fraseggia bene ma conclude poco.

La Reggina cresce dopo la mezz’ora e si rende pericolosa con Gallozzi al 31° che sguscia in contropiede da destra e crossa in mezzo ma Diniz controlla bene; al 39° è Masini che serve Balistrieri ma trova Gomes chiude bene ed evita il peggio. È il Lecce però che potrebbe raddoppiare ancora con Moscardelli al 45° che riceve dal solito, indemoniato Lepore ma questa volta Cirillo salva il risultato.

Il primo tempo termina con la Reggina in vistosa crescita e con il Lecce in vantaggio.

SECONDO TEMPO – I padroni di casa entrano in campo col piglio giusto e mettono subito in difficoltà il Lecce; al 47° Balistrieri guadagna un angolo dopo essere entrato nell’area di rigore. La squadra di Pagliari sembra meno sicura. Al 63° tegola per i salentini, s’infortuna Vinetot in un contatto con Masini ed esce lasciando il campo a Lopez.  Tre minuti dopo arriva il gol dei padroni di casa; Masiello ruba il tempo ad Abruzzese su una punizione arrivata dalla destra e di testa insacca alle spalle di Caglioni. Il pari è la giusta conseguenza del comportamento arrendevole del Lecce.

La Reggina gioca meglio, i giallorossi non fanno nulla e al minuto 86 subiscono il gol di Maimone che raccoglie la deviazione corta di Caglioni su Viola e regala tre punti alla propria squadra. Il Lecce ci prova a recuperare e lo fa con Lepore al minuto 88 ma la sua staffilata è deviata in angolo da Belardi. Sugli sviluppi Moscardelli non riesce ad avere la meglio della difesa avversaria, e con Della Rocca che di testa mette a lato, servito da Lepore.

Brutta sconfitta per i giallorossi che non solo non riescono a dare continuità ai risultati ma risultano impalpabili nel secondo tempo.

TABELLINO

REGGINA-LECCE 2-1

REGGINA (4-1-4-1): Belardi; Ungaro, Cirillo, Di Lorenzo, Aronica; Mazzone (71° Zibert); Gallozzi(72° Karagounis), Armellino, Maimone, Masini; Balistreri (61° Viola) A disposizione: Kovacsik, Condemi, Gjiuci, Louzada. Allenatore Roberto Alberti.

LECCE(4-3-3): Caglioni; Diniz, Vinetot (61° Lopez), Abruzzese, Di Chiara; Salvi, Papini, Filipe Gomes (58° Sacilotto), Lepore, Moscardelli, Herrera (67° Della Rocca) A disposizione: Scuffia, Beduschi, Bogliacino, Carrozza. Allenatore Dino Pagliari.

ARBITRO: Sig. Antonio Di Martino di Teramo

ASSISTENTI: Sig. Manuel Rubilotta di Sala Consilina (SA) e Sig. Raffaele Vitiello di Torre del Greco (NA).

MARCATORI: 4° Moscardelli (L), 65° Masini (R), 86° Maimone (R)

AMMONITI: 23° Aronica (R), 52° Maimone (R), 61°Masini (R), 69° Sacilotto (L), Lopez (L).

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.