3LECCE (di M. Cassone) – Occhi vispi e sguardo furbo si presenta con un sorriso, nella Sala Stampa del Via del Mare, Tommaso Scuffia, il portiere 23enne appena arrivato da Catanzaro. Ha già indossato i guantoni e si  è messo a disposizione di Dino Pagliari. Alto quasi due metri (195 cm), Scuffia spera di poter mettere in difficoltà il suo allenatore anche se giunge nel capoluogo salentino da dodicesimo  spera di avere la sua chance: “Nicholas è un ragazzo molto alla mano e mi ha aiutato subito ad inserirmi. Non voglio togliere il posto a nessuno, mi impegnerò e lavorerò al massimo per mettere in difficoltà il mister, lui farà le sue scelte”.

IMG_2885Il ragazzo di Macerata, che si ispira a Buffon e Handanovic, conosceva già mister Pagliari perché sono concittadini: “Si ci conoscevamo già col mister non in maniera approfondita”. Domenica, al termine della gara vinta contro il Matera, il gigante marchigiano è andato sotto la curva a chiedere scusa ai tifosi; oggi in sala stampa non si poteva non affrontare l’argomento. Scuffia esultò in maniera spropositata mandando a quel paese la Curva Nord in occasione della gara dei giallorossi contro il Catanzaro, a tal punto che Miccoli entrò in campo redarguendolo in maniera severa: “Sono andato a chiedere scusa perché sbagliai a fare quel gesto; ho chiesto anche consiglio a Fabrizio (Miccoli). Chiedo ancora scusa, qualcuno mi ha già perdonato, prometto di farmi perdonare ancora di più se avrò l’occasione per scendere in campo. Che gesto feci? (sorride, ndr) esultai troppo facendo un gesto poco simpatico con le mani… ma forse volevo soltanto dire ci vediamo a gennaio”.

Qui di seguito il video con le dichiarazioni del neo-estremo difensore giallorosso.

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