TOPFLOP
TOP&FLOP di Lecce-Matera

LECCE (di Carmen Tommasi) – Vittoria importante del Lecce di Dino Pagliari che, grazie a un superlativo Eric Herrera e al solito Davide Moscardelli, batte 2-0 il Matera al “Via del Mare”. Risultato giusto e meritato per i giallorossi, ma che non rende giustizia agli uomini di mister Gaetano Auteri che, soprattutto nella ripresa, hanno cercato di impensierire la formazione salentina senza quasi mai essere però veramente pericolosi.

Tutti promossi in casa Lecce in una partita giocata da squadra e in cui ognuno (l’unica nota stonata della giornata è stata la prestazione non al top del regista brasiliano Filipe Gomes Ribeiro apparso in disagio nel ruolo non suo di mezz’ala destra nel 4-3-3) ha dato il suo apporto decisivo per mettere in cassaforte tre punti preziosissimi in chiave playoff.

DIFESA

Top Gianluca Di Chiara. FUTURO ROSEO, THE WALL. L’ex Catanzaro erge un muro e regala un contributo importante alla vittoria finale. Preciso e puntuale praticamente in quasi occasione, sulle palle alte non c’è storia per gli attaccanti avversari. Nella ripresa perde un po’ di concentrazione, ma non macchia una prova importante nella sua prima apparizione in giallorosso. Non fa rimpiangere sulla corsia sinistra il più esperto Walter Lopez, ieri assente per squalifica. DI CHIARA ALZA LA CRESTA SULL’OUT SINISTRO E LOPEZ INIZIA A “TREMARE”.

CENTROCAMPO

TopStefano Salvi: TARANTOLATO, GLADIATORE A TUTTO GAS. Corre, corre e non smette mai di farlo. Ha forza e entusiasmo da vendere: fame di vittorie. Non tira mai la gamba indietro (ma questa non è una novità) e fa la differenza nella zona mediana del campo, insieme a Romeo Papini (prova tutto cuore anche per l’ex Carpi). “Ste”, come lo chiamano i compagni di squadra, è un esempio di impegno e dedizione per tutti. Sempre nel vivo della manovra sia con le brutte maniere che con le buone. A tratti disordinato e cala vistosamente negli ultimi minuti di gioco, ma va bene così. Superlativo. TROTTERELLINO SALVI E IL LECCE È AL SICURO.

ATTACCO

TopEric Herrera: EXTRATERRESTRE. L’ex Paganese, originario di Panama, ha talento da vendere ed è uno di quei giocatori che sa dare del tu al pallone. Trasforma in oro tutti i palloni giocati, crossa per i compagni, si procura il penalty (poi trasformato da Moscardelli al decimo gol in giallorosso) e segna la sua prima rete con la sua nuova maglia. Buona la prima: chapeau. ERIC, IL BABY GIOVINCO DEL SALENTO FA TORNARE IL SOLE AL “VIA DEL MARE” E MOSCA SEGNA IL DECIMO.

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