10954732_10204337303685230_1218021246_nLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Voti alti per i giallorossi nelle pagelle di Lecce-Matera (2-0), match che ha visto i padroni di casa battere i coriacei lucani con le reti dell’esordiente Eric Herrera e del bomber Davide Moscardelli su calcio di rigore. Buono anche l’esordio dell’altro neo-giallorosso Gianluca Di Chiara che ha giocato una gara all’altezza delle attese di mister Pagliari e dei suoi nuovi tifosi. Più ombre che luci per il brasiliano Filipe Gomes, unico sostituito tra le fila dei salentini, che ha lasciato il posto al rientrante Marcus Diniz afflitto per sette mesi da un problema al piede sinistro ed oggi fortunatamente risolto. Positiva la gara disputata anche da Checco Lepore, uomo-assist in occasione della rete che ha sbloccato lo 0-0 iniziale in avvio di ripresa.

1. CAGLIONI: Una bella parata nel primo tempo e pochi altri interventi degni di nota per il portierone del Lecce. Nelle mischie susseguenti a corner o calci piazzati esce a valanga a rinviare di pugni la sfera e non commette errori di valutazione o misura. VOTO: 6

2. MANNINI: Inizia da esterno destro di difesa per poi essere schierato a centrocampo al momento del cambio Filipe Gomes/Diniz. Si disimpegna con mestiere in alcune occasioni, mentre in altre soffre la maggior freschezza degli ospiti. Complessivamente una gara sufficiente. VOTO: 6

3. DI CHIARA: Oggi l’assenza di Walter Lopez è stata ovviata senza eccessivi patemi grazie al suo innesto in squadra. Il crestato difensore palermitano dimostra di non temere il compito che gli è stato affidato dal suo nuovo mister e disputa una partita di carattere e spessore. Per il futuro si profila un bel duello tra lui ed il compagno uruguaiano per una maglia da titolare, nel caso in cui Lopez non venga ceduto. VOTO: 6.5

4. VINETOT: Grazie al suo fisico ed al ricorso all’anticipo mette a freno le velleità di Diop ed alla lunga esce vincitore dal duello tra colossi di notevole altezza. L’intesa con Abruzzese migliora e il non aver incassato reti al cospetto di un Matera grintoso e pericoloso è pur merito suo. VOTO: 6

5. ABRUZZESE: Nervoso per alcune scaramucce con gli avversari, rimedia un cartellino giallo che da capitano non gli fa eccessivamente onore. In campo lotta, si fa vedere in attacco sui calci piazzati, sbaglia qualche appoggio di troppo e sgomita per non soccombere ed alla fine ha ragione lui. VOTO: 6

6. SALVI: Inizia la sfida contro i lucani col turbo innestato. Corre e tampona ovunque, dando una mano ad un centrocampo a tratti lento ed impacciato per il gran pressing effettuato dai biancazzurri di mister Auteri. Suo il cross in occasione del gol di Herrera. Cala nel finale di gara, ma ci può stare. VOTO: 6.5

7. LEPORE: Altra prestazione convincente e tutta sostanza per il duttile jolly della squadra giallorossa. Si traveste da uomo-assist in occasione della rete dell’1-0, come pure ci mette lo zampino in occasione del rigore che Herrera conquista e Moscardelli trasforma. Lo si può schierare davvero ovunque: lui non tradisce mai. VOTO: 6.5

8. PAPINI: Il leone della mediana leccese deve ritrovare smalto e passo dei giorni migliori per tornare il Papini ammirato per larghi tratti delle ultime due stagioni. La voglia non manca certo, come pure lo spirito di sacrificio. Recuperata la forma migliore, lì in mezzo il Lecce potrà patire meno il dinamismo degli avversari di turno. VOTO: 6

9. MOSCARDELLI: Che sia di spalle larghe lo dimostra pure oggi caricandosi il peso della maggior parte delle azioni offensive della formazione di casa. Segna su calcio di rigore spiazzando l’estremo materano Bifulco ed allunga così in classifica marcatori. L’intesa con Herrera non è affinata al meglio, ma è logico visto il pochissimo tempo da cui i due giocano assieme. VOTO: 7

10. FILIPE GOMES: Per uno dai piedi buoni come è lui ci aspetta sempre la giocata risolutiva, il tocco di genio o l’assist al bacio per scardinare la retroguardia degli avversari. Impelagato nella ragnatela del centrocampo imbastita dal Matera, soffre e non poco la velocità dei diretti antagonisti e non riesce mai ad imbastire una ripartenza degna di tal nome quando se ne presenta l’occasione. Pagliari lo fa uscire dal campo palesemente poco convinto dalla prova odierna del carioca. VOTO: 5 ——- (dal 25′ s.t.) 13. DINIZ: Il rientro del forte difensore brasiliano concede all’allenatore giallorosso la possibilità di schierare il Lecce con alcune pedine rimesse nella loro più natura posizione. Torna in campo dopo un calvario lungo sette mesi (infortunio patito nella finale play-off di Frosinone) e ci si augura che il suo campionato possa definitivamente dirsi iniziato. VOTO: 6

11. HERRERA: Un esordio così uno, onestamente, se lo sogna. Al peperino panamense riesce di trasformare tale sogno in realtà e sfodera una prestazione da stropicciarsi gli occhi. Oggi il migliore in campo in assoluto. Salta l’uomo con facilità disarmante, è velocissimo ed ha quel giusto pizzico di malizia che ricorda un certo Ernesto Javier Chevanton. I tifosi del Lecce non lesinano applausi a scena aperta e mister Pagliari, che in sala stampa lo scalza dalla poltrona per prenderne il posto al cospetto dei giornalisti, sa di poter contare su un calciatore di categoria nettamente superiore. VOTO: 7.5

All. PAGLIARI: La sfida col Matera nascondeva non poche insidie per il suo Lecce. Tra assenze ed infortuni, i giallorossi avrebbero potuto facilmente soccombere contro un avversario dotato atleticamente e tatticamente. Invece, dopo l’amaro ingoiato a Barletta, stavolta è tempo di assaporare un po’ di dolcezza e godersi un’abbondanza non solo numerica, ma anche qualitativa, che non può che giovare alle ambizioni della squadra. VOTO: 6.5

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