Lecce
La squadra del Lecce saluta la Nord

LECCE (di Carmen Tommasi) –  Ed ecco un altro pesante e allarmante passo indietro. Ancora una volta il Lecce va in vantaggio, non riesce a “conservare” il risultato e si fa raggiungere: è questo uno dei mali della comitiva giallorossa ereditato dall’era Franco Lerda e che continua a essere un problema anche con l’arrivo del tecnico Dino Pagliari. In casa di un tosto Barletta reduce da cinque vittorie di fila, la formazione giallorossa non va oltre il pareggio e soprattutto ritornano, e si ripresentano, le difficoltà e i problemi di sempre: la mancanza di automatismi nella costruzione del gioco, le solite disattenzioni e ingenuità individuali e l’incapacità di chiudere la partita.

OBIETTIVO PLAY-OFF – Il primo posto dopo 21 partite disputate sembra ormai un miraggio per la comitiva salentina che ormai sembra fare paura agli avversari solo sulla carta. Ma, si sa, i campionati non si vincono sulla carta e l’ultima frenata di Moscardelli e soci allontana il Lecce sempre più da Benevento e Salernitana (a 8 e 10 punti rispettivamente). Invece, la sconfitta della Juve Stabia a Matera, il prossimo avversario di sabato al “Via del Mare” reduce da sei risultati utili di fila, permette ai giallorossi di mantenersi a tre punti dal terzo posto. La lotta per la promozione diretta sembra essere, dopo la seconda giornata del girone di ritorno, ormai circoscritta tra le prime due in classifica e con tutte le altre a fronteggiarsi per il terzo posto.

ROSA OVER TRENTA Servirebbero degli elementi giovani per abbassare la media d’età della rosa che non è sicuramente delle più giovani, rispetto anche alle altre formazioni che lottano per un posto in paradiso. Squadra questa sicuramente esperta e di qualità, ma in un campionato come la nuova Lega Unica dove l’aspetto agonistico la fa da padrone potrebbe essere necessaria un po’ di “freschezza” atletica che solo elementi più giovani” tutto polmoni potrebbero garantire. Abbozzando una probabile formazione, nel 4-4-2 tanto caro al mister marchigiano, con Caglioni tra i pali; Lepore, Martinez, Abruzzese, Lopez in difesa; Mannini, Papini, Salvi, Doumbia a centrocampo; Miccoli, Moscardelli in avanti la media d’età sarebbe superiore ai 30 anni (ad oggi 31,00).

antonio tesoro
Antonio Tesoro, direttore sportivo U.S. Lecce

MERCATO FERMO Nulla, però, si muove sul fronte calciomercato in entrata: solo tanti nomi e trattative che poi non vengono portate a termine. Sono stati ceduti i soli Filippo Carini e Marco Rosafio (il primo a L’Aquila e il secondo al Forlì) ed è arrivato in giallorosso il talentuoso Eric Herrera dalla Paganese, ma non ancora schierabile perchè in attesa di definire il contratto con il club di Piazza Mazzini.  Adriano Montalto, Pietro Arcidiacono, Daniele Ragatzu, Andrea Russotto e non solo: tanti possibili arrivi e poche certezze per una rosa che va sicuramente puntellata in alcune zone nevralgiche nel campo. Basti pensare che nel match di domenica, in occasione del cambio di Mariano Bogliacino, in panchina l’unico attaccante disponibile era il solo Luigi Della Rocca con le valigie già pronte verso Pavia, squadra in cui l’ex Cremonese dovrebbe essere poi ceduto a titolo definitivo (manca, però, ancora l’ufficialità della notizia).

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