Tesoro
Savino Tesoro e Antonio Tesoro

LECCE (di Massimiliano Cassone) – L’imbarazzo della scelta imbarazzati dalle scelte (ci riferiamo ai no ricevuti): sembra il titolo di un tema a sfondo più giallo che giallorosso. Alessandro Calori, primo nella lista dei desideri di Antonio Tesoro per il dopo Franco Lerda, che dovrebbe incominciare ufficialmente il 28 dicembre, sembra aver declinato l’offerta nell’attesa che suonino le sirene incantatrici della Serie B (Perugia).

 Calori, il cui curriculum non è certamente pieno di successi, avrebbe rifiutato con molto garbo una panchina sulla quale si sono seduti Eugenio Fascetti, Carlo Mazzone, Giampiero Ventura, Delio Rossi, Luigi De Canio, Zdenek Zeman e Serse Cosmi così per fare qualche nome. E qui piomba il silenzio intriso dalla consapevolezza che il calcio leccese ha perduto il suo appeal. Si vivono giorni strani nell’attesa e nella speranza che tutto ritorni alla normalità. I tifosi aspettano l’ufficialità dell’esonero di Lerda e sognano qualche grande ritorno ma poi cadono sbattendo a muso duro contro la realtà che si chiama Lega Pro nella quale si deve cercare un tecnico di categoria motivato e orgoglioso di accomodarsi sullo scranno più importante del “Via del Mare”.

Il valzer di nomi continua il suo lento movimento mentre le notizie trapelano a singhiozzo e non sono mai attendibili al 100%: Davide Dionigi, Alfredo Aglietti, Vincenzo Torrente ed ora anche Dino Pagliari e chi più ne ha più ne metta sono i nomi dai quali dovrebbe essere scelto  l’uomo pronto a credere nell’impresa che questo Lecce, già in ritardo di 9 punti dalla prima, può e deve agguantare la serie B.

Vero è comunque che sia Perugia, Frosinone e Trapani hanno raggiunto la promozione negli anni scorsi con tecnici non di certo blasonati ma nuovi e motivati come Camplone, Stellone e Boscaglia.

La speranza è che sia fatta la scelta giusta anche se nessuno può dire a priori quale possa essere. Molto probabilmente dal tecnico ingaggiato arriveranno le richieste per migliorare una rosa che sulla carta è fortissima ma sul campo, per motivi sconosciuti, è “evaporata” dinanzi ad avversari come la Lupa Roma, il Messina, il Martina Franca e l’Ischia.

A Lecce intanto si domandano cosa si deciderà per l’immediato futuro di Fabrizio Miccoli, Alessandro Carrozza, Davide Moscardelli e Gigi Della Rocca e, in un marasma di perché e di per come, si vivono giorni grigi nell’attesa del nuovo sole.

 

 

 

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