Pietro Sportillo
Pietro Sportillo

GALLIPOLI (di Gabriele De Pandis) – La sconfitta di domenica contro il San Severo, patita sul campo neutro di Bari, potrebbe essere ribaltata in una vittoria a tavolino per il Gallipoli (a causa dello schieramento da parte dei foggiani di Fabio Campanella, calciatore squalificato), ma in casa del Gallo c’è tanta voglia di riprendere quell’andamento da matricola terribile che finora ha stupido tutte le pretendenti alla promozione dell’ostico Girone H. Pietro Sportillo, veterano e leader della difesa del Gallo, cercherà di guidare i suoi compagni all’immediato riscatto dopo il 2-0 patito con i dauni. Gli jonici, ancora in testa al campionato con due punti di vantaggio sulla Fidelis Andria, saranno attesi dalla partita contro il Grottaglie, squadra che naviga nelle acque pericolose della bassa classifica.

Indipendentemente dal verdetto della Giustizia sportiva su una probabile vittoria a tavolino, col San Severo c’è stato il primo stop. Quali sono state le ragioni della sconfitta?

“Le ragioni sono semplici: il San Severo ha fatto due gol e noi non siamo riusciti a mettere la palla in rete. Nel calcio, così come nella vita, preferisco evidenziare i meriti. In ogni caso, bisogna dire che i foggiani sono stati migliori di noi. Abbiamo un’altra partita da giocare tra 48 ore e noi tutti siamo già proiettati al pronto riscatto”.

Cosa vi aspettate dalla partita di domenica al “Bianco” contro il Grottaglie?

“Al di là del riscatto, vincere sarebbe fantastico perché riusciremmo a riprendere la marcia avviata ad inizio campionato. Il Grottaglie è una squadra buona, nonostante il ritardo in classifica, dove sono al terzultimo posto con 4 punti. La sconfitta nello scorso turno (0-1 in casa contro il Pomigliano, ndr) non sminuisce assolutamente il lavoro dei grottagliesi, partiti in ritardo con la preparazione ma ugualmente capaci di collezionare dei buoni risultati contro squadre ben attrezzate come Brindisi e Monopoli. Il merito va soprattutto al mister (l’ex Francavilla Vincenzo Pizzonia, ndr). In campo hanno anche ottimi giocatori e grandi nomi. In sintesi, questo Grottaglie merita tanto rispetto. Non sarà facile”.

C’è molto di Pietro Sportillo in questa difesa rocciosa?

“È una domanda alla quale si può rispondere in modo semplice (sorride, ndr). Io faccio il mio, e per il successo della squadra devono girare bene le due fasi offensiva e difensiva. Sono felice del buon avvio del nostro bomber Mino Tedesco, già a quota 6 marcature, e spero che ritorni al gol anche Emilio Volpicelli. Solo quando gira bene la squadra i singoli possono fare altrettanto bene”.

Quanto ti aspettavi un avvio così brillante da parte del Gallipoli?

Pietro Sportillo  Gallipoli 2“Sinceramente non mi aspettavo un avvio di queste proporzioni, visto anche il calendario che ci riservava le due trasferte campane a Pomigliano e Frattamaggiore (casa dell’Arzanese, ndr) oltre ai due derby casalinghi contro Brindisi e Monopoli, ripeto, due squadre fortissime sulla carta. Le vittorie ci portano tranquillità ed autostima; il nostro segreto dovrà essere quello di lavorare sempre così. Gli eventuali successi saranno frutto di questo credo”.

Tatticamente ti trovi spesso a essere primo catalizzatore della manovra offensiva con dei lanci per gli esterni Negro, Presicce e Volpicelli. Come ti trovi nel 4-3-3 di Volturo?

“Noi ‘vecchi’ eravamo abituati alla difesa a tre in questi ultimi anni con mister Antonio Calabro ma quest’anno ci siamo subito abituati a questo nuovo modulo di gioco che ci porta a costruire le azioni offensive da dietro, trovandoci più che bene. Mister Volturo, con il suo gioco offensivo, permette agli attaccanti di esprimersi alle massime potenzialità, premiando gli investimenti importanti della società per assicurare delle bocche da fuoco a questo Gallipoli”.

Hai giocato in prestigiosissime piazze di B e C come Taranto, Andria, Messina, Triestina, Foggia e Cavese. Qual è il consiglio che ti senti di dare ai giovani “under”, come Rotunno, Mariano e Stranieri, elementi importanti in Serie D?

“Il consiglio è sempre uno, e lo ripeto sempre dicendolo in faccia ai ragazzi: sognare. Io nella mia vita sono stato sempre un sognatore, soprattutto sul campo di calcio. Giocare in questa categoria contro squadre blasonate come Taranto, Cavese, Andria e Brindisi dà una visibilità non indifferente a questi 18enni pronti all’esordio. Sognare, credere nel lavoro che si fa ogni giorno mettendoci anima e corpo per poi realizzare magari qualcosa di più grande della Serie D”.

Ogni punto realizzato fa parte di un immaginario conto alla rovescia verso la quota salvezza. Oltre i proclami, chi vedi come favorita per la vittoria finale e dove può arrivare la favola-Gallipoli?

Pietro Sportillo capitano Gallipoli“Il campionato sarà conquistato da una tra Bisceglie, Taranto, Andria e Cavese. Queste squadre sono già attrezzate ed hanno dietro delle società che a dicembre faranno di tutto per renderle ancora più forti. Spero in una ripresa del Brindisi, da brindisino, anche se lo vedo un po’ attardato rispetto alle altre squadre; i biancazzurri necessitano di un filotto di vittorie per rimettersi in carreggiata. Il Gallipoli? In piena sincerità e schiettezza, non saprei dire dove possiamo arrivare. Parlare di Gallo candidato alla promozione potrebbe essere un’eresia, dobbiamo lavorare partita dopo partita per arrivare alla salvezza”.

Storicamente, il Gallo ha sempre costruito i suoi successi tra le mura amiche. Manda un messaggio ai tifosi.

“Non smetterò mai di ringraziare la nostra Curva Sud, pronta a seguirci con calore in casa ed in trasferta. Qui a Gallipoli ho visto i tifosi intenti a pitturare lo stadio: l’attaccamento alla maglia e l’amore per la propria città di questi ragazzi è enorme e da noi meritano solo il meglio. Spero che questo buon avvio di campionato induca anche gli altri tifosi gallipolini a seguirci ed apprezzarci…”

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