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Caglioni, il gigante di Seriate

LECCE (di M. Cassone) – L’uomo volante, Nicholas Caglioni, il portierone giallorosso che nell’ultima gara contro la Paganese ha compiuto due veri e propri miracoli atletici e tecnici, si è presentato in Sala stampa, al termine dell’allenamento odierno.

Al 93° la parata più difficile: è volato lì, in cielo, ad acchiappare tre punti che rischiavano di evaporare nell’aria: “È stata una bellissima emozione, ho provato una grande gioia poi, era il 93°, e parare la punizione di Caccavallo è stato importantissimo perché è valso i tre punti”.

Il gigante di Seriate è imbattuto da cinque gare (497′ per l’esattezza) ed in modo molto umile afferma: “È merito di tutta la squadra; è vero che io non prendo gol, ma è pur vero che tutto il reparto difensivo sta lavorando molto bene. E far bene la fase difensiva non è solo bravura della difesa ma è merito di tutta la squadra. Lecce è una piazza importante; difendere questi pali non è sempre semplice perché ci sono gare che non ti arrivano tiri per 90 minuti ma devi farti trovare pronto perché, da un momento all’altro, può accadere di tutto. Ad esempio, nel secondo tempo della gara con la Paganese, abbiamo sofferto un po’ ma poi siamo riusciti a compattarci”.

Caglioni, classe ’83, fece il suo esordio proprio con la maglia del Messina, l’avversario che nel prossimo turno affronterà nello stadio in cui ha provato tante soddisfazioni. Era il 28 agosto del 2005 quando indossò la casacca da titolare per la prima volta nel massimo campionato, allo stadio “Olimpico” contro la Lazio: “Messina? Ho dei ricordi bellissimi, come il mio esordio in A: avevo 21 anni quando giocai contro la Lazio a Roma; oppure non potrò mai dimenticare delle parate importanti contro la Juventus, la Sampdoria, il Siena e col Palermo. Sarà una bella emozione scendere in campo, ma dobbiamo vincere, dobbiamo fare risultato. Non sarà semplice, troveremo un ambiente caldo e una squadra tosta, ma sia chiaro, noi andiamo lì per vincere”.

In campo, Caglioni sbraita e con molta attenzione richiama i compagni, organizzando la difesa con maestria: “Il mio ruolo di portiere è un ruolo particolare; dalla mia posizione ho una visione di gioco buona e quindi mi è facile comandare determinati movimenti della difesa e della squadra”.

L’ex Crotone conclude facendo quindi il punto sul campionato che si sta confermando alquanto ostico come pure non lesina i complimenti per un suo compagno di reparto: “Sacilotto sta facendo benissimo, è riuscito a calarsi nella parte di difensore al meglio, è molto importante per noi. Questo campionato rispetto all’anno scorso è molto più difficile, ci sono le retrocessioni e quindi le squadre si sono attrezzate al meglio e daranno battaglia tutte, fino alla fine”.

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