Miccoli a fine gara sotto il settore ospiti del "XXI Settembre"
Miccoli a fine gara sotto il settore ospiti del “XXI Settembre”

MATERA (di Pierpaolo Sergio) – Sono in chiaroscuro le pagelle per il Lecce che, a Matera, nella terza giornata d’andata del torneo di Lega Pro UnicaGirone C, porta a casa un pareggio. Il punto conquistato, alla luce dell’andamento del match, deve accontentare la formazione salentina troppo inconcludente in avanti per sperare di incamerare l’intera posta in palio. Convince l’esordio fin dal primo minuto dell’ex Pisa Daniele Mannini, mentre delude nel tempo concessogli entrando in campo nel secondo tempo l’altro neo-arrivato Filipe Gomes. L’atteso Fabrizio Miccoli gioca poco più di mezz’ora e si segnala come il calciatore giallorosso sui cui piedi capitano le occasioni più ghiotte per giocare un tiro mancino ai lucani di mister Auteri. Buone le prove in difesa di Gilberto Martinez e Walter Lopez, mentre non convincono appieno le prestazioni offerte da Davide Moscardelli (uscito dal terreno di gioco per far posto a Miccoli) e Gigi Della Rocca, oggi troppo abulici per ripetere le buone sensazioni lasciare nel match col Barletta. Il Lecce si porta a quota 4 punti in classifica, ma per mister Franco Lerda il lavoro da fare è ancora lungo e duro. La sua squadra, infatti, non ha mai dato l’impressione di saper e poter far valere il tasso tecnico superiore ed ha rischiato troppo sulle ripartenze dei biancazzurri che possono recriminare contro la cattiva sorte per una clamorosa traversa colpita a Caglioni battuto. Nel prossimo impegno casalingo contro la Reggina, servirà un Lecce ben più determinato e concreto per puntare al successo ed iniziare, magari e finalmente, ad innestare una marcia superiore che aumenti i giri del balbettante motore dei salentini.

 1. CAGLIONI: Pomeriggio di ordinaria amministrazione per il gigante di Seriate che rischia, però, di capitolare sul tiro a giro di Letizia che si stampa sulla traversa. Troppo frettoloso in alcuni rinvii con i piedi che impediscono ai compagni di  potersi posizionare meglio in attacco. VOTO: 6

2. MARTINEZ: El Tuma” non tradisce e sforna un’altra prestazione convincente. Che la difesa sia schierata a tre o a quattro uomini per lui cambia poco. Ringhia sull’avversario che gli compete e non lascia passare praticamente una palla. VOTO: 7

3. LOPEZ: Le sue scorribande lungo la fascia sinistra sono un piacere per l’occhio ed una spina nel fianco per gli avversari. Spinge per tutta la durata dell’incontro e si fa trovare in area avversaria anche per concludere. Che poi non lo faccia in maniera efficace è un altro discorso, ma il suo apporto alla causa del Lecce è fondamentale anche quando resta orfano del compagno di corsia Doumbia. VOTO: 7

4. PAPINI: Inizia bene la gara prendendo le misure agli avversari di turno. Il cambio in corsa del modulo tattico lo porta a sacrificarsi in un ruolo in cui gli riesce più difficile brillare, ma non molla mai e si immola in un paio di occasioni sulle conclusioni dal limite degli avanti materani. VOTO: 6

5. SACILOTTO: Altra prova di sacrificio tra le fila giallorosse. Che non sia un difensore è risaputo, ma il brasiliano risponde “presente” alla chiamata di Lerda e dà comunque la sua mano nel lasciare inviolata la porta difesa da Caglioni. VOTO: 6

6. ABRUZZESE: Prestazione senza particolari sbavature del capitano che rischia allo scadere il rigore per un’entrata che l’arbitro giudica (giustamente) al limite dell’area. Va in apnea quando le folate dei lucani chiamano tutto il Lecce a rapidi recuperi ma ne limita la pericolosità. VOTO: 6

Daniele Mannini
Daniele Mannini

7. MANNINI: Stantuffo instancabile per tutta la durata della sfida al “XXI Settembre“. Si propone costantemente in attacco e ripiega in difesa senza soste. Sua la conclusione in porta più pericolosa di tutta la partita, con baiocco che alza la sfera in angolo a mani aperte. Spezza il gioco dei biancazzurri e riparte a razzo lungo la fascia destra. Unica pecca: la precisione sui cross, ma dimostra di poter contendere il posto da titolare al gallipolino Carrozza. VOTO: 7

8. SALVI: Si destreggia bene in mezzo al campo e prova a mettere in affanno le retroguardia dei padroni di casa con la sua velocità. Duetta spesso e volentieri con Mannini e non abbassa mai il livello di attenzione a conferma di essere tra i più in forma tra i leccesi. VOTO: 6.5

9. DELLA ROCCA: Praticamente non ha una sola palla giocabile per tentare la via del gol. Fa a sportellate con i difensori lucani e prova a suggerire il passaggio ai compagni con spizzate di testa che, però, non danno quasi mai i frutti sperati. Utile in fase di costruzione resta evanescente nelle conclusioni a rete.  VOTO: 5.5

10. MOSCARDELLI: Una ottima occasione da gol in avvio di ripresa gli viene vanificata dall’anticipo di un difensore che gli toglie la sfera dalla fronte mentre stava per ribatterla in rete. Per il resto non riesce mai ed entrare nel vivo del match e viene richiamato giustamente in panchina. VOTO: 5

(dal 17′ s.t.) 18. MICCOLI: Entra a mezz’ora dal termine dell’incontro, ci mette un pizzico di verve in più, tanto che a lui capitano le tre migliori palle-gol di tutto il match: in un’occasione era in fuori gioco, nelle altre due non si dimostra all’altezza della sua fama e delle sue capacità tecniche non centrando lo specchio della porta di Baiocco. A fine gara chiede ai tifosi presenti al “XXI Settembre” se vogliano o meno un confronto ma riceve solo fischi che certamente feriscono lui ed i suoi compagni, ma che devono essere da stimolo per destarsi da un atteggiamento generale di apatia che pare aleggiare tra le fila del Lecce. VOTO: 5.5

11. DOUMBIA: La “freccia nera” risulta eccessivamente spuntata per poter pungere la attenta difesa materana. Poche idee al servizio della squadra e certamente non in grado di dare il 110% come affermato in settimana in conferenza stampa. VOTO: 5

(dal 9′ s.t.) 14. FILIPE GOMES: Appare spaesato, un pesce fuor d’acqua nei minuti che Lerda gli concede oggi all’esordio con la maglia del Lecce. Da lui ci si aspettano giocate illuminanti e un po’ di fosforo in mezzo al campo. Purtroppo in un’occasione in particolare rischia di fare la frittata perdendo ingenuamente palla sulla propria trequarti, regalando al Matera una favorevole chance. Poco incisivo. VOTO: 5

All. G. CHINI (F. LERDA squalificato): Le folate con cui i ragazzi di mister Auteri ripartivano a tutta birra sono state il leitmotiv della sfida in terra lucana. Il Lecce porta a casa un punto che solo il tempo potrà dire se e quanto utile. Di certo, affrontando sottotono gli avversari si rischiano figuracce come già accaduto con la Lupa Roma. VOTO: 5

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