foto-5SQUINZANO (di Carmen Tommasi) – La vittoria prima di tutto. Alla vigilia dell’atipico derby con il Barletta, il tecnico Franco Lerda ha un solo obiettivo, i tre punti. Vincere e fare una bella prestazione davanti al pubblico amico per dare una sterzata positiva ad un campionato iniziato nel peggiore dei modi: “Il Barletta è una squadra a cui bisogna fare molta attenzione, poi dipende sempre da noi, che abbiamo voglia e necessità –spiega l’allenatore giallorosso- di riprendere in un certo modo davanti ai nostri tifosi. Le motivazioni, di certo, non ci mancano e domani vogliamo i tre punti”.

Qual è la situazione della sua squadra rispetto alla trasferta romana ad Aprilia della scorsa settimana?

“Abbiamo recuperato quasi tutti gli effettivi rispetto alla gara con la Lupa Roma e adesso siamo una squadra quasi al completo. Questo è un dato oggettivo che per il match di domani recuperiamo quasi tutti e che non avremo a disposizione solo Diniz, Vinetot e Lepore, che sono squalificati e D’Ambrosio, che è infortunato. I nuovi arrivati, come ad esempio Carini, hanno avuto a disposizione qualche giorno in più per allenarsi con noi e per far crescere l’intesa con i nuovi compagni. Mannini? Si era allenato con una squadra di Eccellenza prima di arrivare in giallorosso e in settimana ha lavorato bene con noi. Mentre Filipe Gomes è ok fisicamente, anche se ha una minore conoscenza dei compagni di squadra avendo fatto un solo allenamento con il gruppo, ma aveva svolto tutto il ritiro con il Perugia”.

Cosa ne pensa del vostro avversario di domani?

“Ho visto il Barletta che ha vinto 1-0 con la Paganese su rigore e nella gara con il Messina. Sono una formazione differente rispetto allo scorso anno, visto che nel campionato passato non c’erano retrocessioni. Ora è una squadra esperta e di qualità. Adesso hanno giocatori di categoria, specie in difesa, e a centrocampo hanno un grande esterno che è Floriano che ha fatto un bel gol contro il Messina. Dobbiamo fare attenzione, come contro tutti gli avversari, ma sicuramente vogliamo fare bella figura davanti ai nostri tifosi e non ci mancano le motivazioni”.

Ha le idee chiare sugli undici titolari che scenderanno in campo contro il Barletta?

“Ho qualche dubbio, perché con il rientro di tanti giocatori ho molte opzioni, mentre la scorsa settimana per necessità mi sono dovuto adattare ad una condizione quasi d’emergenza, ma adesso abbiamo a disposizione l’ossatura della scorsa stagione sulla quale posso fare affidamento. Con i recuperi dalla squalifica di Caglioni, Abruzzese, Martinez, Lopez e Bogliacino si ricompatta un po’ il gruppo dello scorso anno. Anche se, ripeto, sulla formazione di domani ho ancora un piccolo dubbio. In mediana? Diciamo di si…”.

Com’è l’umore all’interno dello spogliatoio dopo una settimana difficile?

“La sconfitta di domenica scorsa è passata dalla cosa più importante a quella meno importante, visto che in settimana abbiamo sprecato energie mentali dietro a un qualcosa che non esisteva. Con Miccoli non abbiamo mai discusso, tutto ciò, però, ha creato un po’ di disturbo all’interno del gruppo. Anche perché quando si scrivono cose non vere, ti svegli e le leggi si destabilizzano gli equilibri. In questo momento, dobbiamo solo pensare a vincere. Fabrizio titolare? É a disposizione della squadra e ha ripreso ad allenarsi solo giovedì. Non sarà in campo dal primo minuto, forse a gara in corso”.

Domani avrete la possibilità di giocare sul “nuovo” manto erboso: è soddisfatto?

Il campo è stato rifatto nel migliore dei modi. A dire il vero, mi sarebbe piaciuto farlo provare ai ragazzi, ma non è stato possibile. L’ho visto in settimana e non lo avevo mai visto così nemmeno tre anni fa, quando il Lecce arrivava dalla serie A. Se questi sono i risultati, sono ben accette le polemiche tra comune e società (sorride, ndr), perchè è stato fatto veramente un buon lavoro”.

Qual è il suo giudizio a conclusione della sessione estiva del calciomercato giallorosso?

“Sono soddisfatto sia numericamente che qualitativamente della nostra rosa, perché abbiamo i giocatori che ci permettono di provare a fare quello che abbiamo in mente. Abbiamo la possibilità, come è successo anche lo scorso anno, di avere soluzioni alternative e la capacità nel prossimo futuro di lavorare su altri concetti senza cambiare il nostro metodo, questo soprattutto a centrocampo dove abbiamo grande varietà di uomini che ci possono permettere di valutare diverse soluzioni offensive e difensive. Il tutto sempre con equilibrio e qualità. Adesso ho la possibilità di scegliere se improntare il nostro gioco sugli esterni o meno. Abbiamo fatto il ritiro in una maniera, perchè dovevamo iniziare da dove abbiamo fatto punti lo scorso anno (dal blocco 4-2, ndr), ma adesso capiamo se siamo più bravi in un modo o in un altro. Non ho mai sposato un solo modulo, quindi vediamo strada facendo cosa succederà. Non sono sicuramente un allenatore legato agli schemi”.

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