antenna GiorgilorioGIORGILORIO (di Gabriele De Pandis) – L’installazione di un’antenna per telefonia mobile sta scuotendo da alcune settimane la comunità di Giorgilorio. La frazione di Surbo, ormai popolata da più di 3500 abitanti, si è mobilitata per la rimozione dell’impianto di frequenza di oltre 3 Ghz, alto circa 20 metri, sito in via 1° Maggio, a pochi metri dalla scuola materna comunale. La potenziale, massiccia esposizione alle onde elettromagnetiche ha subito messo in moto il tam-tam tra i residenti, uniti ormai da una raccolta di firme che ha visto il suo inizio nella giornata di domenica scorsa.

I cittadini di Giorgilorio chiedono alla Giunta comunale di Surbo, in virtù del principio di precauzione sancito dalla Legge quadro 36/01, l’individuazione di un luogo più idoneo per l’antenna, al fine di preservare la salute d’insegnanti e bambini.

La protesta pacifica contro il cantiere ormai ultimato, curato dalla Hightel SpA, ha portato all’intervento del Comune di Surbo che, il 28 agosto scorso, si è pronunciato sulla questione.

raccolta firme Giorgilorio contro antennaLa Giunta comunale, presieduta dal sindaco Fabio Vincenti, ha comunicato che l’indagine effettuata dall’ARPA Puglia ha rilevato e accertato come l’inquinamento elettromagnetico prodotto dalla linea elettrica in questione non sussista, in quanto “i valori del campo elettrico sono inferiori al limite”.

Nonostante l’esito dell’ispezione, il primo cittadino di Surbo ha comunque informato la comunità che è stata inoltrata richiesta alla Hightel SpA per l’opportuna ricerca di un sito più idoneo. Il “no” dalla società ricevuto all’appello del sindaco Vincenti ha però complicato la vicenda. La comunità di Giorgilorio è stretta attorno ad un “No-Antenna” che lascia presagire una lunga lotta per la tutela della salute dei residenti.

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