Griglia Lega Pro 15-15LECCE (di Italo Aromolo e Gabriele De Pandis) – Tutti ai nastri di partenza. Chi per vincere il campionato, chi per sorprendere e chi per lottare fino alla fine per la salvezza. Il campionato di Lega Pro, il primo dopo la riforma che ha riportato la Lega unica, è pronto a ricominciare e, come ogni anno, il dibattito più gettonato nei giorni antecedenti alla partenza è quello sui rapporti di forza delle squadre in campo. Chi potrebbe ammazzare il campionato? Quali potrebbero essere le outsider? Chi, invece, potrebbe ritrovarsi condannato allo scomodo ruolo di cenerentola della stagione? Usando lo strumento “motoristico” della griglia di partenza, abbiamo provato a stilare un’ipotetica graduatoria delle 20 compagini pronte a darsi battaglia nel Girone C del campionato di Lega Pro.

“Pole” colorata di giallorosso. Nelle primissime posizioni troviamo appaiate le corazzate giallorosse Benevento e Lecce. Gli Stregoni campani, guidati ancora dallo specialista in promozioni Fabio Brini restano tra le favoritissime per la vittoria finale grazie ad una campagna acquisti di indubbia qualità. La partenza di Felice Evacuo con destinazione Novara è stata ammortizzata con un trio di attaccanti da fare invidia anche a qualche squadra di Serie B: Alessandro Marotta, Luis Alfageme e Umberto Eusepi (ex bomber del Perugia) hanno un potenziale di fuoco che, supportato dalla fantasia di centrocampisti come Marco Mancosu e Andrea De Falco, potrebbe riproporre la macchina da gol che l’anno scorso si è qualificata come miglior attacco del campionato. A ruota, troviamo il Lecce del confermato mister Franco Lerda, squadra in gran parte costruita sull’ossatura della scorsa stagione, a sua volta integrata con le punte Gigi Della Rocca e Davide Moscardelli arrivati in sostituzione dei due scuola Milan Giacomo Beretta e Gianmarco Zigoni. Un’altra giallorossa “grande” del campionato è il Catanzaro quest’anno guidato dall’ex Lecce Francesco Moriero. I calabresi, rinforzati da un buon calciomercato, sono la “squadra fantasia” del girone C, in quanto privi di una prima punta (fatta eccezione per Mohamed Fofana) e pieni di piedi buoni sulla trequarti: Andrea Russotto, Diomansy Kamara, Dario Barraco e Diego Silva Reis si giocheranno i tre posti sulla trequarti insieme a Riccardo Martignago nel collaudato 4-2-3-1. Un caldissimo ambiente fa da cornice ad una squadra molto competitiva: la Salernitana del patron Claudio Lotito, seppur già scossa da un cambio in panchina (Leonardo Menichini per Mario Somma) cerca anche quest’anno, per la seconda stagione di fila, il grande salto in Serie B. Il nuovo muro centrale Trevisan-Lanzaro, l’estroso Caetano Calil, il regista, ex Lecce, Manuel Giandonato, e le frecce Denilson Gabionetta e Andrea Giacomini guideranno i granata in attesa del miglior Pasquale Foggia, in ombra nello scorso campionato. Ripartono dopo l’onta della retrocessione Reggina e Juve Stabia. Le “vespe” campane, amareggiate dalla mancata riammissione in B, si giocheranno comunque sul campo le proprie chances di successo: 15 nuovi arrivati (tra cui il portiere Matteo Pisseri, il terzino Sergio Contessa e la punta Francesco Ripa) cercheranno di scaldare di nuovo i cuori gialloblù al “Romeo Menti”. In casa amaranto, Re David Di Michele, ancora amatissimo in Salento, sarà il senatore di un gruppo nuovo dove spiccano le individualità di Alessio Viola, eclettica punta esterna, e di Luca Crescenzi, difensore 22enne scuola Lazio approdato sulla riva calabrese dello Stretto. Sull’altra sponda, in quel di Messina, c’è tanto entusiasmo per la compiuta ascesa della squadra peloritana. Il primo campionato in terza serie, dopo il fallimento del 2009, sarà la prova del nove per le ambizioni di grandeur della creatura del presidente Pietro Lo Monaco; mister Grassadonia potrà contare sull’esperienza di un duo d’attacco formato da Sasa Bjelanovic (35) e Giorgio Corona (40).

Matricole all’assalto. Ogni campionato riserva delle sorprese, specialmente in Lega Pro. Se appare arduo seguire le orme delle primatiste Portogruaro (promosso direttamente nella stagione 2009-10, a scapito del più quotato Hellas Verona) e della favola Gallipoli nel campionato 2008-09, sarà più probabile per le future outsider sfilare un posto nei playoff a qualche squadra sulla carta più attrezzata. Casertana, Savoia e Matera si candidano a recitare questo ruolo dall’alto di forti ambizioni e grandi investimenti. Il calore del tifo di Torre Annunziata, casa del Savoia, ha contribuito alla promozione in Lega Pro nella scorsa stagione. Il d.s. Antonio Obbedio, per dare continuità alle ultime positive annate della realtà oplontina, ha rivoluzionato la squadra per allestire una rosa certamente candidata ai primi 8 posti: la chicca del calciomercato è l’acquisto di Nicola Malaccari, centrocampista offensivo jesino ex Gubbio. Ha puntato su un mercato dall’usato sicuro invece la Casertana del tecnico Angelo Gregucci. Gli ex Bari Ivan Rajcic (33) e Davide Carrus (35) puntelleranno il centrocampo e faranno da scudo ad un attacco che potrà contare sulla coppia di africani Karamoko Cissè, ex pilastro dell’Albinoleffe, e Adama Diakitè, 20enne svincolato dal Padova. Il Matera del presidente Columella, dopo aver anche accarezzato l’utopia del salto in B a tavolino, cercherà di dare una nuova alba al calcio lucano, assente dalla terza serie nazionale dal 2008-09, ultima stagione in cui il Potenza ha battagliato in C1. Le geometrie di Matias Cuffa, indimenticato capitano di un Padova che non c’è più, i dribbling di Giuseppe Madonìa, a segno anche a San Siro nella scorsa Coppa Italia, e i gol dell’ex Entella Simone Guerra cercheranno di tenere lontano il Matera dalla zona calda, con un occhio ai piazzamenti play-off. Nell’anno del suo centenario, il Cosenza ritorna nel calcio che conta. I lupi, miglior difesa della scorsa Seconda Divisione B insieme all’Ischia, hanno irrobustito la propria retroguardia con il portiere Nicola Ravaglia (in A col Cesena) e con i centrali Luca Tedeschi e Nicolò Sperotto. Sulle ali dell’entusiasmo del sempre presente pubblico del “San Vito”, l’obiettivo rimane comunque quello di una salvezza tranquilla. Il progetto innovativo del presidente Alberto Cerrai è alla base delle ambizioni della Lupa Roma, terzo club della capitale per la prima volta nei professionisti. L’ossatura della storica promozione in Lega Pro è stata integrata con giovani promesse provenienti dai maggiori vivai di tutta Italia Luca Tagliavacche, Marco Moras ed Enes Hoxha combatteranno fianco a fianco con elementi esperti come Emanuele Testardi, Felice Prevete e Giampietro Perrulli.

lega-pro-600x398Una serrata lotta salvezza. Tra le squadre che, sulla carta, sono meno attrezzate, quella messa meglio sembra il Barletta. Fresco di cambio di proprietà con l’arrivo del presidente Perpignano, il sodalizio biancorosso ha ridato alla città della Disfida un po’ di entusiasmo dopo il disastroso scorso campionato. Mister Marco Sesia avrà buoni tasselli in tutti i reparti per costruire il suo 4-3-3 che vede i suoi principali interpreti offensivi nel confermato Andrea D’Errico e nell’eterno bomber Raffaele Biancolino. A centrocampo Ciccio De Rose assicurerà l’interdizione e Daniel Gemignani l’inventiva. Un mix tra gioventù ed esperienza servirà alla Vigor Lamezia per galleggiare nelle agitate acque della lotta salvezza: i gol di Umberto Improta, le intuizioni di Domenico Giampà e una difesa piuttosto solida saranno i punti di forza della compagine biancoverde. Zemanlandia è sempre lontana, ma a Foggia il ritorno in terza serie fa sognare un po’ lo “Zaccheria”. Roberto De Zerbi, ex trequartista dal talento cristallino, guiderà i Satanelli alla ricerca di una salvezza da raggiungere nonostante i guai societari che ne hanno condizionato negativamente il calciomercato. La squadra materasso della scorsa stagione ora è chiamata al riscatto: la Paganese ha capovolto il proprio organico mantenendo in rosa solo il portiere Vincenzo Marruocco e il difensore Massimo Zamparo. Tra i 21 nuovi acquisti spiccano gli attaccanti ex Lecce Giuseppe Caccavallo e Giancarlo Malcore e i centrocampisti ex Gubbio Pietro Baccolo e Angelo Tartaglia. La quarta pugliese del girone, il Martina Franca, è reduce dal ripescaggio dopo la retrocessione arrivata dopo i play-out di Seconda Divisione. Un mercato cominciato in ritardo ha portato alla corte di mister Ciullo gli ex “Berretti” giallorossi Marco Bleve, Sedrick Kalombo e Luca Guadalupi. Cristiano Ingretolli, un altro prodotto della cantera del Lecce, si giocherà un posto nelle gerarchie offensive dell’Ischia, squadra che lotterà per non retrocedere poggiando su un gruppo già collaudato e solido difensivamente. Chiudono lo schieramento Aversa Normanna e Melfi. I campani, anch’essi ripescati, non sembrano, almeno sulla carta, in grado di reggere l’urto del campionato a Lega unica e appaiono condannati alla ricerca della salvezza tramite i play-out. Il Melfi, altra squadra che ridà linfa al calcio della Basilicata, si affida al confermato allenatore Leonardo Bitetto che ben conosce l’ambiente gialloverde, rinforzato con gli innesti di Edoardo Tundo a centrocampo e di Leandro Campagna (ex Parma) in attacco: la salvezza del Melfi passerà per l’eventuale esplosione dei suoi giovani in prestito.

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