LECCE – Il ritorno a casa, si sa, è sempre un’emozione unica. Il sole, il mare, gli odori e i colori di una terra tanto amata e il delirio, gli appluasi, della tua gente. È stato proprio così per i Negramaro, perché quella di ieri, dalle 21:15 e per più di tre ore, è stata la notte di Giuliano, Lele, Andrea, Danilo, Ermanno e Pupillo che hanno letteralmente infiammato il “Via del Mare”.
Venticinquemila i presenti, tutti per loro, per la chiusura del tour della band salentina, ultima tappa Lecce. Data non a caso. “Here we are”: urla Giuliano per dare l’inizio ad una notte magica, quella più importante, forse, della stagione estiva leccese. Il pubblico è caldo, carico, canta senza mai fermarsi i più dei 20 brani in scaletta: in tribuna, come in Curva, si balla ed è tutto “Meraviglioso”. Poi si passa alle note di “Ti è mai successo” e con “La giostra” Sangiorgi collabora con il pubblico, provoca le curve e “lu Salentu ca gira”. Si ritorna, poi, ancora al passato con “Nuvole e lenzuola”, la canzone simbolo di una carriera che iniziava ad essere importante proprio con quel brano.
Si abbassano i ritmi con “Meraviglioso” e l’omaggio al grande Domenico Modugno: “Nella sua Puglia la cantiamo più forte”, dice Sangiorgi. “Londra brucia” e il calore dei fan raggiunge l’apoteosi. “Via le mani dagli occhi” ed ecco l’applaudissimo arrivo, a sorpresa, dei Sud Sound System con un’”improvvisata”, ma fantastica, “Sciamu a ballare… Al Via del Mare” ed è delirio. Bello anche il momento dell’arrivo sul palco dei Tiromancino. Applaudittissimi.
Giuliano ringrazia proprio tutti, il Comune di Lecce (come è giusto che sia), ma dimentica di farlo con la famiglia Tesoro che ha permesso e ha dato l’assenso per l’organizzazione della serata su un manto erboso già “sofferente” e che ora è tutto da “reinventare”. Ed ecco “Un amore così grande 2014”, inno della Nazionale azzurra agli ultimi Mondiali, e poi un arrivederci a tutti i presenti.
Un ritorno a casa che, forse, più bello non poteva essere, perchè le origini non si dimenticano. C’era anche una soddisfatta Belen Rodriguez e la nonna di Sangiorgi a cantare orgogliosa i brani del nipote, e lui la saluta, come abbraccia emozionato chi è lassù, il padre. “C’est la vie”: avrà pensato, emozionato, in quel momento, il caro Giuliano.