20140706_125556LECCE – Mentre si attende la “fumata bianca” in merito al rinnovo del contratto che legherà Fabrizio Miccoli ancora all’U.S. Lecce, ecco che passeggiando tra le assolate vie del centro cittadino capiti di imbattersi in una scritta assai eloquente impressa con un pennarello su un parcometro.

Come mostrano le foto a corredo dell’articolo, qualche tifoso giallorosso ha pensato bene di far chiarezza circa i rapporti d’affetto che legano il capitano di San Donato alle frange più accese della tifoseria leccese. La “firma” lasciata dall’anonimo estimatore di Miccoli è, infatti, quella di qualcuno che ha a cuore le sorti del club salentino; se poi si tratti di qualcuno che realmente occupi un posto sulle tribune dello stadio “Via del Mare” o sia semplicemente un fan che avesse un bisogno irrefrenabile ed impellente di manifestare il proprio pensiero è impossibile a dirsi.

Miccoli bisDi certo, resta il fatto che l’amore tra il numero 10 ed i supporters giallorossi viva di eccessi e contraddizioni. Se c’è una larga fetta di tifosi che dichiarano apertamente di esser più che soddisfatti per la presenza in squadra dell’ex attaccante del Palermo, c’è pure chi storce il naso per le note questioni legate alle infelici frasi pronunciate da Miccoli nei confronti del Giudice Giovanni Falcone. E così, l’aver scritto testualmente “Miccoli è cosa nostra” si presta ad una doppia lettura: o una dichiarazione di amore incondizionato al bomber salentino, o un giocare sull’accostamento di Cosa Nostra (la mafia, come la descrisse il pentito Buscetta) al capitano leccese.

Dubbi a parte, tra poche ore sapremo se (il condizionale appare una pura formalità) l’avventura in maglia giallorossa di Fabrizio Miccoli avrà un’altra pagina da scrivere, stavolta con un epilogo felice e, soprattutto, non certo su un parcometro…

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