PicCollage(di Carmen Tommasi) – Un campionato del mondo, quello del 2014, che ha regalato già tante e inattese sorprese, ma anche amare delusioni per dei k.o. nella primissima fase eliminatoria. Giocatori che saranno sicuramente oggetto del calciomercato estivo in corso, altri che stanno decisamente deludendo e altri ancora che sono tornati nelle loro case a leccarsi le ferite. Tra il serio e il faceto ecco, qui di seguito, il più bravo, il più cattivo e il più bello di questo affascinante Mondiale che sta accompagnando la “bollente” stagione estiva.

IL PIÙ BRAVO – Classe, talento, entusiasmo da vendere e giocate che sono davvero un belvedere per gli amanti del calcio: ecco a voi il brasiliano dai piedi d’oro Neymar da Silva Santos Júnior, “O rei”. Il ragazzo-fenomeno che ha permesso al Brasile di qualificarsi agli ottavi di finale del campionato del mondo. Il numero uno assoluto della Seleção, senza nulla togliere ad un organico di primo ordine, porta la maglia numero dieci e alla “tenera” età di 22 anni sale già a quota 35 gol in 52 partite con la maglia della propria Nazionale, firma il quarto gol personale del Mondiale, la seconda doppietta e, curiosamente, anche la rete numero cento di questa edizione del campionato del mondo. Scusate se è poco. CLONATELO.

IL PIÙ CATTIVO – Sale sullo scettro, si fa per dire, del più cattivo Luis Suarez per l’ormai famoso e discsusso morso durante Italia-Uruguay al malcapitato Giorgio Chiellini. L’attaccante dell’Uruguay ha letteralmente “azzannato” il difensore centrale azzurro: brutto gesto, pessimo, da parte di chi viene visto in mondovisione e dovrebbe essere un esempio per i più piccoli che crescono guardando i loro idoli. Nove giornate di squalifica con la maglia della nazionale e quattro mesi di sospensione da qualsiasi competizione calcistica: questa la sentenza della commissione disciplinare per l’attaccante della Celeste e del Liverpool, con annessa la una multa di 100mila mila franchi svizzeri (82mila euro). Decisamente flop. RECIDIVO.

IL PIÙ BELLO – Occhi magnetici azzurro cielo, capelli biondi, sorriso innegabilmente affascinante e lineamenti che sembrano disegnati da un pittore: se è vero che il principe azzurro non esiste, lo si può, forse, immaginare con il volto di Claudio Marchisio, il centrocampista della vincente Juventus di Antonio Conte. Il più bello degli azzurri di Prandelli?! “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” come insegna un noto detto: indubbiamente, però, il bel Claudio è davvero “tanta roba”. Fascino orgogliosamente italiano. PRINCIPESCO, CHAPEAU.

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