Il morso di Suarez a Chiellini
Il morso di Suarez a Chiellini

LECCE – Nove mesi di squalifica ed interdizione da ogni competizione per quattro mesi: ecco la sentenza sentenza della Commissione Disciplinare della Fifa per Luis Suarez dopo la morsicata rifilata a Giorgio Chiellini nel match dei Mondiali in Brasile. Alla decisione seguirà, probabilmente, un’inevitabile trafila di ricorsi che precederanno l’Ottavo di finale dell’Uruguay contro la Colombia, nella sfida in programma sabato sera allo stadio “Maracanà” di Rio de Janeiro, ma l’esito appare ormai segnato.

Tutto sommato, è pure andata di lusso per l’attaccante del Liverpool, visto che la punizione è inferiore alle 10 giornate inflittegli per il caso analogo risalente al 2012 con protagonista, in quell’episodio, il calciatore Ivanovic del Chelsea.

Nessuna punizione esemplare dunque. Lo stesso Liverpool temeva una sanzione ben più pesante per il suo tesserato, ossia un’esclusione da tutte le competizioni internazionali per un lunghissimo periodo, tanto da iniziare a guardarsi attorno per un eventuale colpo di mercato. Invece, la Commissione Disciplinare presieduta dallo svizzero Claudio Sulser e composta da altri 10 membri, ha deciso in base a quanto riportato per la reazione avuta dal Pistolero nei confronti del difensore azzurro.

Luis Suarez tornerà, pertanto, a calcare l’erba dei campi da calcio solo a novembre. A condannarlo è stata soprattutto la recidività, dopo gli altri due episodi simili in cui ha letteralmente perso la testa con Bakkal (2010) ed Ivanovic. Anche il Mondiale di Suarez è così ingloriosamente già finito. Inoltre, pare che anche gli sponsor personali dell’attaccante sudamericano siano in fuga da lui. Cosa passi nella mente di un atleta ricco, famoso e tecnicamente dotato resta un mistero…

Gli avvocati uruguaiani stanno approntando in gran fretta il ricorso alla Fifa per il secondo grado di giudizio ed eventualmente anche al Tas in terzo.

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