foto fonte web(di Massimiliano Cassone) – L’Italia perde contro la Costa Rica in una gara in cui non riesce mai ad esprimere un accenno di gioco degno di nota. Dopo la bella vittoria contro l’Inghilterra, Prandelli in preda chissà a quale crisi ascetica decide di sovvertire la regola numero uno del calcio e cioè “squadra che vince non si cambia”; al massimo si corregge, ed è quello che avrebbe dovuto fare il mister di Orzinuovi. Se nella gara con i baronetti della regina non avevano convinto Paletta e Chiellini, doveva agire proprio in quella direzione lasciando inalterata l’autonomia di un gioco che sembrava abbastanza vivo. Ed invece no, decide di far giocare Thiago Motta al posto di Verratti, lascia fuori Paletta (nulla da obiettare qui) ma invece di inserire come centrale l’unico difensore con i piedi buoni che ha in panchina (Bonucci) inserisce Abate a destra, spostando il migliore in campo della prima gara, Darmian, sull’altra fascia, con Buffon (non al meglio) al posto di Sirigu. Sbaglia tutto, compresi i cambi che opererà nel secondo tempo. Chiellini il peggiore in campo, Abate spaesato, Balotelli l’opera incompiuta del dio calcio, Cassano invisibile, Thiago Motta chi l’ha visto? E l’umiltà è rimasta nello spogliatoio. Gara da dimenticare. C’è molto da discutere sull’orario in cui gli atleti sono stati costretti a scendere in campo, soffocati da un clima infernale e dall’umidità esagerata; c’è molto da obiettare sulla scelta di non concedere il time out, ma purtroppo i signori, nei palazzi, decidono seduti comodamente con un condizionatore a rinfrescare le loro idee geniali.

4-1-4-1 il modulo di Prandelli con Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi ; Candreva, Pirlo, T.Motta, Marchisio; Balotelli.

I Ticos rispondono con il 5-4-1 con Navas, Gonzalez, Umana, Borges, Duarte, Bolanos, Campbell, Ruiz, Diaz, Gamboa, Tejeda.

PRIMO TEMPO – Dopo 7 minuti gli arcigni costaricensi si rendono pericolosi con Borges ma il suo colpo di testa, su calcio d’angolo si spegne di poco alto sulla traversa della porta azzurra.

L’Italia cerca, con uno sterile tiki taka, di fare il gioco, ma i Ticos sono guardinghi e attendono il momento giusto per attaccare, distruggendo fisicamente i tentativi di creare gioco dell’avversario.

Il primo tiro in porta dei ragazzi di Prandelli arriva al 27°: Balotelli riceve da Pirlo e passa la sfera a Thiago Motta che carica il tiro dal limite ma va a colpire il funghetto del videogioco di Supermario Bros ma non la porta. E sono proprio questi i minuti in cui la nazionale azzurra sembra poter segnare e far suo l’incontro. Al 32° Pirlo disegna con il goniometro una parabola per Balotelli, ma lui prima sbaglia il controllo e poi non riesce ad impensierire il “falco” Navas su una palla che chiedeva soltanto di essere spinta dentro. Passano due minuti ed è nuovamente Balotelli ad impegnare il portiere ma senza riuscire ad incidere. Qui si spegne l’Italia di oggi, nonostante Pirlo sempre superlativo e Darmian più che sufficiente, malgrado la posizione in campo non consona al suo piede preferito.

La Costa Rica riordina le idee e al 37° con Bolanos potrebbe andare in vantaggio ma Buffon si salva. Il gol è nell’aria, l’Italia soffre e sembra boccheggiare per il caldo, è in debito di ossigeno e non riesce ad arginare Bolanos, Duarte e Diaz che cercano il dialogo con Campbell.

Al 44° Diaz mette in mezzo, Ruiz sfugge alla marcatura di Chiellini e Darmian e batte di testa Buffon per la gioia incontenibile dell’allenatore Pinto.

La squadra di Prandelli tenta un accenno di reazione ma l’arbitro manda tutti nello spogliatoio.

SECONDO TEMPO – Prandelli decide di incominciare la seconda frazione di gioco con Cassano al posto dell’evanescente Thiago Motta, ma questa scelta non migliora la qualità del gioco azzurro. La partita è a tratti noiosa e vede un nugolo di maglie ammassarsi a centrocampo per poi sfilacciarsi senza idee sugli esterni. Il CT italiano prova le carte Insigne per Candreva e Cerci per Marchisio. L’Italia però si perde nei meandri della paura di una sconfitta, che diventa sempre più reale, e non costruisce nulla.

L’unico tiro in porta della nazionale azzurra arriva al 53° dai piedi del coraggiosissimo Darmian che riesce ad essere voce fuori dal coro in un deserto di emozioni; la sua conclusione impegna severamente Navas che salva i tre punti. Da annotare inoltre un calcio di punizione di Pirlo al 54° con Navas ancora pronto e vigile.

Poi il nulla regna sovrano in un incontro che attende soltanto il triplice fischio finale. Nei minuti di recupero Brenes potrebbe raddoppiare ma il passivo di due gol sarebbe stato troppo severo per l’Italia che ora deve raccogliere i cocci, riguardare una, dieci, cento, mille volte questa gara ed evitare le banalità e le superficialità in cui è scivolata. La qualificazione al turno successivo è a portata di mano, martedì ci sarà lo scontro diretto con L’Uruguay, ci sono due risultati a disposizione, il pareggio e la vittoria. Bisognerà soltanto non perdere, per ricominciare tutto da capo e sperare di alzare al cielo quella Coppa che oggi sembra irraggiungibile.

 

TABELLINO

ITALIA – COSTA RICA 0-1

ITALIA (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (57° Insigne), Pirlo, Motta (46°Cassano), Marchisio (69°Cerci); Balotelli. A disposizione: Sirigu, Perin, Bonucci, De Sciglio, Paletta, Aquilani, Parolo, Verratti, Immobile. Allenatore: Prandelli

COSTA RICA (5-4-1): Navas, Gonzalez, Umana, Borges, Duarte, Bolanos, Campbell (74° Ureña), Ruiz (81° Brenes), Diaz, Gamboa, Tejeda (67°Cubero). A disposizione: Pemberton, Cambronero, Acosta, Francis, Miller, Myrie, Barrantes, Calvo, Granados. Allenatore: Pinto

ARBITRO: Osses (Cile)

MARCATORI: 44° Ruiz

AMMONITI: Balotelli (I), Cubero (C)

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