tifosi BrasileLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Forse, le immagini più belle che il Mondiale ha regalato nella giornata inaugurale della kermesse calcistica che si chiuderà tra un mese le ha regalate il popolo verdeoro. Tutti in piedi a cantare l’inno nazionale brasiliano, continuando ad intonarne le note anche quando la filodiffusione all’interno dello stadio di San Paolo aveva smesso di diffonderne la musica.

E’ stato in quei frangenti che abbiamo scoperto un popolo, calciatori compresi, sì lacerato dalle disuguaglianze sociali ed afflitto da mille problemi ormai endemici a decine e decine di Paesi in tutto il mondo ma, ciononostante, tenacemente unito e compatto nel cantare, con le lacrime agli occhi, l’Hino Nacional Brasileiro.

Fiorentina-NapoliImpossibile non fare il paragone con quel che abbiamo troppe volte visto e registrato alle nostre latitudini. L’inno di Mameli, in Italia, è spesso causa di divisioni, diatribe politico-parlamentari, campagne elettorali al vetriolo.

Tutto, insomma, fuorché un Inno nazionale che riunisca le coscienze e le anime del popolo dello Stivale. Ricordate, giusto per fare un esempio recente, lo squallido teatrino offerto in occasione della finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico tra Napoli e Fiorentina, con Alessandra Amoroso impacciata nell’udire i fischi assordanti che tentavano di coprire le note dell’inno nazionale.

Se una lezione positiva la possiamo allora apprendere è proprio quella che gli spettatori brasiliani hanno offerto, gratuitamente, spontaneamente e di cuore davanti alle telecamere di un intero pianeta in diretta tivù.

Un inno come collante sociale, come orgoglio nazionale e simbolo di libertà, fratellanza, unione d’indenti e voglia di progresso. Concetti presenti in gran parte degli inni nazionali di tanti Paesi ed anche in quello italiano. Cosa distingua l’atteggiamento degli altri popoli da quelli di alcuni italiani è difficile da comprendere e spiegare a chi non viva in questa travagliata realtà tricolore. I brividi che corrono lungo la schiena al momento dell’esecuzione di “Fratelli d’Italia” dovrebbero mettere a tacere divisioni e polemiche da Bar dello Sport ed invece, purtroppo, si è arrivati addirittura ad incendiare e vituperare la bandiera d’Italia.

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