L10396584_10202673049319911_1926929472_nECCE (di Carmen Tommasi) – E adesso c’è il Frosinone. Vittoria doveva essere contro il Benevento e vittoria è stata per il Lecce di Franco Lerda, guidato in panchina dall’allenatore in seconda Giacomo Chini che sostituiva lo squalificato tecnico di Fossano. Miccoli e soci battono per 2-0 la formazione campana di Brini, senza troppi fronzoli, e archiviano la qualificazione in finale grazie ad una partita attenta, generosa e in cui tutto è filato nel verso giusto. Adesso il prossimo ostacolo si chiama Frosinone, nella doppia gara di andata e ritorno: si riparte domenica prossima tra le mura amiche del “Via del Mare”, con il solito imperativo, vincere per una serie B ancora tutta da conquistare. 

DIFESA – Vigile, deciso e provvidenziale negli interventi: Kevin Vinetot mette la museruola al tanto temuto Felice Evacuo e non fa respirare il bomber dei campani per tutto il corso del match: insuperabile sulle palle alte e preciso su tutti gli anticipi in cui ci deve metterci lo zampino. Il difensore centrale francese è sceso in campo al posto di “El Tuma” Martinez, in panchina per scelta tecnica, e non ha fatto per nulla rimpiangere l’ex Brescia: adesso il costaricano, contro il Frosinone nel prossimo match, rischia nuovamente lo scomodo posto in “panca”. VINETOT GIGANTEGGIA E MANDA EVACUO IN VACANZA, MURO INVALICABILE.   

CENTROCAMPO – Generoso, tuttofare, grintoso e energico: Romeo Papini contro il Benevento è stato, alla pari con l’esterno offensivo brasiliano Ferreira Pinto, il migliore in campo tra i giallorossi. L’ex Carpi, in coppia con Salvi corre su e giù nelle varie zone del campo (nonostante il tecnico Lerda lo voglia, verso fine match, bloccato davanti alla difesa) senza fare una piega. In questo momento il Lecce non ha un vero e proprio regista che guidi il gioco, ma lui quando è in giornata ne fa a dovere le veci, sfornando idee di gioco niente male. MOTORINO INSTANCABILE: CON IL “PAPO” DAVANTI ALLA DIFESA GLI AVVERSARI FANNO MARCIA INDIETRO, CLONATELO.  

ATTACCO – Entra e segna, e non è la prima volta: bomber Gianmarco Zigoni, nove reti stagionali, fa il suo ingresso in campo quasi a freddo al 30’ della ripresa e, dopo pochi minuti, regala il gol del raddoppio ai suoi, sfruttando un assist al bacio di esterno sinistro di Mariano Bogliacino. La rete della tranquillità che fa esplodere il “Via del Mare” in un urlo liberatorio. Solo complimenti per l’ex Avellino: l’attaccante giallorosso,  figlio d’arte, è silenzioso, timido e di poche parole, ma in campo si fa sentire. Uno come lui, in qualsiasi altra squadra senza tanta concorrenza in avanti, sarebbe sicuramente titolare. PEPERINO, RAPACE E VOLENTEROSO: ONORE A “ZIGO” E IL VIA DEL MARE LO APPLAUDE SENZA SOSTA.

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