Lerda post match a ViareggioLECCE (di Pierpaolo Sergio) – La 27^ giornata del campionato di Prima Divisione di Lega Pro si chiude con un bilancio agro-dolce per il Lecce. I giallorossi, spettatori inermi e con tante ferite da leccarsi poiché caduti inopinatamente nell’anticipo di venerdì contro il modesto Viareggio di Cristiano Lucarelli ed alle prese con l’emergenza per l’infortunio a Dario D’Ambrosio, non hanno potuto che sperare nelle “disgrazie” altrui per non perdere troppo terreno in classifica in ottica promozione.

Se sette giorni prima capitan Miccoli e compagni poterono gongolare in virtù dei passi falsi di Frosinone e Perugia, stavolta l’incantesimo non si è ripetuto ed i salentini sono tornati sul terzo gradino della classifica a causa del successo del “Grifo” che si è sbarazzato in un sol colpo del Barletta (3-0) e delle paure che lo attanagliavano da un mese a questa parte ed in cui si aveva visto sgretolarsi la torre d’avorio fatta di robusti mattoncini chiamati 10 punti sulla quale credeva di essersi messe al riparo dagli attacchi alla vetta proprio da parte degli uomini di Franco Lerda, abili a recuperare addirittura tutto quel gap in sole 4 giornate.

Curva Benevento striscioni vs LegaHa segnato il passo, invece, sia pure a metà, la capolista Frosinone che a Benevento, in vantaggio di un gol, si è vista raggiungere dai sanniti e farsi bloccare su un pareggio (1-1) che smorza parzialmente gli entusiasmi che già riecheggiavano in Ciociaria per una promozione che pareva già a portata di mano. Il club campano prende un “brodino” dopo la sconfitta-choc nel derby di Salerno della scorsa domenica e si mantiene in settima piazza.

Proprio il calendario che attende le tre battistrada potrebbe decretare sogni di gloria o fallimenti per le reginette del girone centro-meridionale. Il Frosinone di Stellone, che può comunque contare su un minimo margine rispetto al Perugia, almeno sulla carta, ha un cammino ben più arduo rispetto agli umbri ed ai salentini. Ovvio che scivoloni come quelli del Lecce a Viareggio, ossia contro avversari di modesta caratura e che nulla hanno da chiedere più a quest’anomalo torneo, possono sparigliare le carte in tavola e rimettere tutto in discussione.

tifosi ascoliAd esempio di “mina vagante” è l’Ascoli che, al “Del Duca”, ha battuto il Pisa di Rachid Arma con una doppietta del bomber Tripoli ed ha rimandato a casa una squadra che sperava nell’avvicinamento al terzo posto ma che, invece, oggi è appaiata un gradino più sotto dall’Aquila, vittoriosa in trasferta contro una Paganese che ha chiuso la gara in 9 uomini e dal Catanzaro reduce dal successo sul Benevento ma che col pareggio a reti inviolate a Pontedera (prossimo avversario del Lecce) non è riuscito ad imprimere un’ulteriore accelerata alla sua scalata verso la zona nobile della graduatoria ed a scavalcare proprio Pisa e L’Aquila.

Si inceppa sul più bello anche la rilanciata Salernitana di mister Angelo Gregucci, uscita sconfitta in quel di Grosseto (2-1) e rimasta così al nono posto, l’ultimo che garantisce l’accesso ai play-off, solo perché il Prato, la sua più immediata inseguitrice, ieri osservava il proprio turno di riposo.

Pontedera, leccezionaleDomenica prossima, intanto, potrebbe essere un 28° turno davvero interessante in chiave promozione. Il Frosinone affronterà in casa il Prato, formazione ostica e che gioca un buon calcio ma che potrebbe non avere grandi stimoli visto che veleggia in acque chete della classifica e nel girone di ritorno ha rallentato di molto il passo. Il Perugia se la dovrà invece vedere con L’Aquila in un match aperto a qualsiasi risultato, ma con gli abruzzesi che rappresentano una seria minaccia per l’undici di mister Camplone; il Pisa ospiterà il Benevento in una gara che mette in palio punti importanti per consolidare la posizione in graduatoria guardando ai play-off ed alla possibilità di affrontare formazioni meno pericolose nel primo turno degli spareggi per andare in serie B. Potrebbe approfittarne magari il Catanzaro che al “Ceravolo” attende il Grosseto.

Lecce, leccezionale.itNel bel mezzo, ci sarà il Lecce che dal canto suo sarà impegnato col Pontedera, ex squadra rivelazione d’avvio stagione, che all’andata fermò i salentini sullo 0-0 anche grazie a due pali colpiti dai giallorossi. Ma le grane per mister Lerda non mancheranno, con Lopez e Vinetot che saranno squalificati dal Giudice sportivo, D’Ambrosio, Amodio, Zigoni e Bellazzini infortunati di lungo corso, mentre Doumbia potrebbe forse recuperare e tornare quindi a preziosa disposizione del tecnico di Fossano.

I giallorossi, da qui alla fine del torneo, giocheranno due match (col Pontedera ed a Prato) e staranno poi fermi per la gara che sarà vinta a tavolino con la Nocerina. Quindi disputeranno altre tre partite (a Grosseto, col Frosinone ed a Pisa), prima di fermarsi a guardare gli avversari da spettatori nell’ultima giornata della Prima Divisione di Lega Pro in cui resteranno ai box per il turno di riposo obbligatorio.

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