Lecce, leccezionale.itLECCE (di Carmen Tommasi) – “Bisogna sognare, guai a non farlo, perché sognare non costa nulla, ma sono assolutamente vietati i voli pindarici. Bisogna essere concentrati solo sulla prossima partita, che è sempre quella più importante”: così il tecnico Franco Lerda alla solita e insistente domanda se crede possibile il primo posto per il Lecce a fine campionato, complici anche i recenti passi falsi di Frosinone e Perugia.

Eh già, sognare non costa nulla, “peccato mortale” a non farlo e dopo la giornata pro-Lecce di domenica scorsa, i tifosi lo stanno facendo con più convinzione, anzi, forse non hanno mai smesso di farlo. Sogna anche il patron Savino Tesoro che ha sempre creduto nelle potenzialità del suo amato “giocattolo”, anche nel periodo più buio delle cinque sconfitte di fila iniziali, così come il diesse e figlio, Antonio. Lui che continua a predicare umiltà e piedi per terra, forse perché ancora scottato dal ricordo della passata stagione e di una serie cadetta che sembrava quasi scontata dopo un inizio di campionato coi fiocchi. Sognano anche i calciatori, capitan Miccoli in primis e del resto, proprio lui, come potrebbe non farlo? Sognano tutti, ma non lo dicono, non lo dichiarano. Perché i 5 punti di distanza dalla capolista Frosinone e i 3 dal Perugia sono colmabili sulla carta, ma non semplici da recuperare.

Tra l’altro, le lunghezze di distacco dei giallorossi dagli umbri potrebbero non essere nemmeno tre, considerando la vittoria a tavolino che verrà assegnata al Lecce nel match che non si giocherà con la Nocerina, mentre il Grifo ne ha ottenuti solo 4, avendo vinto e pareggiato contro i molossi nelle gare disputate prima della loro radiazione e quindi omologate.

Lerda, leccezionale.itMa l’obiettivo resta sempre la partita successiva, l’ostacolo seguente, l’avversario da battere che in questo caso si chiama Ascoli. Nell’anticipo di venerdì sera al “Via del Mare”, alle ore 20:45, arrivano i marchigiani del neo-allenatore Flavio Destro, ex difensore del Picchio negli anni ‘80. Si tratta di una squadra che, dopo tutte le note vicende societarie, potrebbe essere la mina vagante del girone B da qui alla fine del campionato.

Una gara in cui il tecnico Lerda dovrà fare a meno degli infortunati Zigoni e Doumbia che ne avranno entrambi per qualche settimana. Lavorano ancora in differenziato Bellazzini, Diniz, Sacilotto e Rullo, con Bogliacino che ieri ha accusato una leggera contusione al piede destro, ma l’uruguaiano dovrebbe farcela. Quindi, massima attenzione al Picchio, seguito all’altro anticipo di venerdì 7 marzo in casa del Viareggio. E poi ancora al Pontedera e così via dicendo… Perché “bisogna sognare” ma, prima di tutto, lavorare duro in settimana, rispettare l’avversario e non andare oltre con la mente. Obiettivo Ascoli, quindi, e per il resto… sognare non costa nulla.

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