(di Carmen Tommasi) – Tre punti sotto l’albero di Natale e la classifica che inizia a far sperare con i playoff ormai ben agguantati. La vittoria del Lecce per 3-0 in casa della Nocerina di Fontana, dopo un primo tempo poco brillante e di sofferenza per i giallorossi, fa sorridere i tifosi salentini che si danno appuntamento al 4 gennaio per la prima gara di ritorno contro la Salernitana con l’obiettivo di aprire in bellezza il 2014.

DIFESA – Seconda partita di fila senza subire gol per l’ex Como, scuola Milan, Filippo Perucchini che, però, non viene costretto dai rossoneri di Fontana agli straordinari. La palma del migliore del reparto oggi va a Walter Lopez: l’uruguaiano bada al sodo, gioca senza fronzoli, ringhia sul salentino Lepore e fa lavoro sporco per i suoi. Prestazione grintosa e solida senza, però, spingere più di tanto sulla fascia sinistra come è abituato a fare. Va bene così, panettone guadagnato per l’ex Penarol. Chi, invece, ha sofferto le incursioni degli avversari e la brillantezza di Ficarrotta è Simone Sales. Il terzino destro di Sanarica sbaglia più di un appoggio in fase di costruzione ed è impreciso nei cross, decisamente meglio ed in grande spolvero nella ripresa quando riesce a proporsi con più disinvoltura ed intensità oltre la linea di centrocampo. Merito anche della crescita di tutta la squadra. DINIZ È CONCRETO, LOPEZ RINGHIA E PERUCCHINI VIGILA.

CENTROCAMPO – Dopo una prima fase di smarrimento iniziale, la partita si mette per il verso giusto e il migliore del reparto è il francese Doumbia: “Dudù” si procura il rigore, sa fare anche l’uomo assist e come se non bastasse sta sempre al centro del gioco giallorosso, peperino. Cosa che non si può dire del compagno di squadra Fabrizio Melara, l’uomo in meno oggi in casa Lecce. L’ex Carpi non è mai entrato in partita, Lerda se ne accorge e gli preferisce Ferreira Pinto già nel primo tempo. Rimandato alla prima del 2014, così come Stefano Salvi: ingenuo nel brutto e inutile fallo da dietro su Danti che gli è costato il rosso diretto e per il resto non è nemmeno molto brillante in fase di costruzione del gioco, ma l’impegno e la grinta sono sempre da applausi. DOUBLE FACE: NUVOLE NEL PRIMO TEMPO E STELLE NATALIZIE NELLA RIPRESA.

ATTACCO – Senza capitan Miccoli il reparto guidato dall’unico terminale offensivo Gianmarco Zigoni si è comportato a dovere. “Zigo”, il figlio d’arte, ha messo a segno il sesto gol stagionale dopo un primo tempo in cui ha avuto pochissimi palloni giocabili, ma ha comunque dimostrato di saper fare a sportellate con gli avversari. Bene anche l’ingresso in campo di Giacomo Beretta, autore di un eurogol, come lo ha definito il tecnico Lerda, e l’ex Milan è andato vicinissimo anche alla doppietta. Entra e al primo pallone toccato segna. CHAPEAU A “ZIGO” E STANDING OVATION PER BERETTA.

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