formazioni oggiLECCE (di Massimiliano Cassone) – Nel giorno in cui il ricordo di Michele Lorusso e Ciro Pezzella è più forte che mai, a cavallo dell’ondata di maltempo che si è abbattuto sul Salento nelle ultime ore, il Lecce, dopo la sosta forzata di domenica scorsa, scende in campo per continuare la striscia di risultati utili (7) e risalire la china; in attesa del recupero contro la Nocerina, gli uomini di Lerda vedono la classifica del Girone B accorciarsi ancora di più grazie allo stop, nell’anticipo, della capolista L’Aquila. Vincere è l’imperativo in casa Lecce. E così sarà con il gol dell’1-0 finale segnato da Miccoli.

Il Grosseto, dopo il pareggio contro la Paganese nello scorso turno e la decisione del vulcanico presidente Camilli di esonerare mister Cuoghi (subentrato a Statuto) ed affidare la squadra a Cuccureddu, arriva al “Via del Mare” per scoprire e riscoprirsi attraverso le idee tattiche del nuovo mister.

Dopo un minuto di silenzio in memoria dei due “eterni campioni” Lorusso e Pezzella e qualche altro minuto impiegato per consentire di rattoppare la rete della porta difesa nel primo tempo da Perucchini, l’arbitro Niccolò Baroni di Firenze fischia l’inizio delle ostilità.

Solito modulo per Franco Lerda (4-2-3-1) che, però, deve fare a meno di Diniz, Sacilotto, Beretta, Bellazzini e Ferreira Pinto, mandando in campo Vinetot accanto a Martinez nella linea a 4 completata da W. Lopez a sinistra e da D’Ambrosio a destra. Centrocampo a 2 con Papini ed Amodio come diga davanti alla difesa ed a supporto dei trequartisti Melara, Bogliacino e Doumbia al servizio dell’unica punta Miccoli.

Antonello Cuccureddu deve fare a meno degli squalificati Tarsi, Obodo (fratello dell’ex giallorosso Cristian) e Dicuonzo ed oppone una difesa a tre con Terigi, Burzigotti e l’ex leccese Legittimo, un centrocampo molto accorto con Formiconi, Ricci, Delvecchio, Bombagi e Gotti, con Esposito qualche metro più indietro rispetto alla punta Giovio.

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Miccoli esulta dopo il gol

Il Grosseto tenta subito di accelerare il ritmo di gioco e, al 3° minuto, Bombagi serve Giovio che in sospetta posizione di fuorigioco, a tu per tu con Perucchini, calcia di poco a lato. Due minuti dopo è ancora Giovio, su assist dello stesso Bombagi, a scattare sul filo del fuorigioco ma l’estremo difensore leccese lo anticipa con uno scatto felino.

L’approccio alla gara da parte dei padroni di casa non è dei migliori ed anche se c’è l’impegno, manca la precisione nel fare le cose più semplici. Le strigliate di mister Lerda però, che urla le sue direttive, col passare dei minuti svegliano i giallorossi che crescono ed iniziano ad imprimere il ritmo giusto alle giocate.

E’ così che al 25° passano in vantaggio con un gran gol di Miccoli. Il capitano danza sulla palla che gli arriva da Papini, confonde gli avversari, entra in area, e con un diagonale chirurgico batte Lanni.

Trenta secondi dopo, grande azione di Doumbia che viaggia come un treno sulla destra, entra in area ma viene fermato in angolo da Terigi. Il Lecce c’è e continua a martellare anche sulla fascia sinistra dove, appena un minuto dopo, Melara tenta di servire Miccoli ma la sfera termina su un difensore.

Al 30° il Grosseto “squilla” su punizione di Bombagi, concessa per atterramento dello stesso da parte di Papini che guadagna il primo cartellino giallo, ma Perucchini con un grande intervento devia in angolo. Sugli sviluppi del corner W. Lopez viene ammonito per un fallo in mischia (era diffidato) e salterà il prossimo incontro.

La squadra di Lerda vuole e cerca il raddoppio e al 36° il capitano su passaggio di Melara sbaglia un gol che sembrava fatto. L’undici di Cuccureddu però non ci sta a fare da sparring partner ed al 38° potrebbe pareggiare, ma Perucchini si supera sempre sul solito Giovio e, con un gran scatto di reni degno del miglior manuale del calcio, devia in angolo.

In chiusura di primo tempo il tecnico di Fossano inverte le fasce mandando Doumbia a destra e chiamando Melara a sinistra. E dopo un minuto di recupero termina la prima frazione di gioco sul risultato di uno a zero per i salentini.

Il secondo tempo si apre con una traversa di Melara che, raccoglie una ribattuta della difesa maremmana su un lancio lungo di Papini, e tira colpendo il legno. Tre minuti dopo ammonizione per D’Ambrosio che atterra Gotti.

La gara è bella, ed appassiona gli spettatori, con le due squadre che lottano su ogni pallone e il risultato rimane aperto. Al 55° Papini per D’Ambrosio che corre per vie centrali e da 20 metri prova il gran tiro che Lanni devia sul palo e salva i suoi compagni dal raddoppio salentino. Sette minuti dopo il Grosseto va vicino al pareggio con Esposito ma il suo “bolide” è deviato di testa da D’Ambrosio in angolo.

Al 65° standing ovation per Miccoli che lascia il posto a Zigoni, tutto lo stadio si alza in piedi e batte le mani al proprio capitano che anche oggi ha regalato una chicca di grande spessore.

La pioggia inizia a cadere copiosa sul terreno di gioco che è già allentato ma le due squadre continuano ad offrire un spettacolo degno del loro nome.

Al 72° miracolo di Perucchini su un tiro a botta sicura di Montalto che aveva raccolto una conclusione sbagliata di Ricci. Il Grosseto insiste e cinque minuti dopo va ancora vicino al pareggio con un diagonale di Giovio, tra i migliori in campo, che però termina a lato. Botta e risposta e sulla ripartenza D’Ambrosio si vede deviare il tiro da Lanni. Sugli sviluppi del corner di Bogliacino, Melara calcia di potenza ma colpisce la traversa.

Al 79° Cuccureddu manda in campo Scappini al posto di Giovio e tenta la carta dell’attaccante più lucido per raddrizzare le sorti dell’incontro. Si gioca fino alla fine, su ogni pallone, saltando ogni pozzanghera e al 86° Zigoni ruba la sfera a Legittimo e calcia in porta ma Burzigotti si oppone ed evita il peggio per la sua squadra.

E dopo cinque minuti di recupero, soffrendo e con la giusta mentalità, quella di una buona squadra, quella di un gruppo forte, i giallorossi vincono e continuano il cammino verso la zona della classifica che merita una grande piazza. Onore al Grosseto che ha lottato fino alla fine ma la squadra di Lerda merita la vittoria e può guardare al futuro oltre la pioggia battente di una domenica senza sole.

In chiusura evidenziamo che il numero degli spettatori odierni è stato di 2.993 e questo è il minimo stagionale.

Tabellino

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; D’Ambrosio, Martinez, Vinetot, Lopez; Papini, Amodio; Melara (85° Bencivenga), Bogliacino (78° Salvi), Doumbia; Miccoli (65° Zigoni). A disposizione: Bleve, Rullo, Salvi, Parfait, Bencivenga, Sales, Zigoni. Allenatore: Franco Lerda.

GROSSETO (3-5-1-1): Lanni; Terigi, Burzigotti, Legittimo; Formiconi, Ricci, Delvecchio(78°Onescu), Bombagi, Gotti (58°Montalto); Esposito; Giovio (79° Scappini). A disposizione: Maurantonio, Onescu,Asante, Tedeschi, Montalto, Bireschi, Scappini. Allenatore: Antonello Cuccureddu.

ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze

MARCATORI: 25° Miccoli (L)

AMMONITI: 29° Papini (L), 31° W. Lopez (L), 48° D’Ambrosio (L), 90+3 Legittimo (G).

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