Miccoli sotto la Curva NordLECCE (di Carmen Tommasi) – “Vi vogliamo così!” Questo l’ultimo incoraggiamento lanciato sabato sera dalla festante ed orgogliosa Curva Nord alla fine di Lecce-Prato, con capitan Miccoli e compagni a festeggiare, proprio lì sotto, la seconda vittoria casalinga stagionale tra le mura amiche del “Via del Mare”, la quarta in campionato. Tutte con Franco Lerda alla guida di quello che, ormai, può essere definito il “suo” Lecce, perché c’è tanto del tecnico piemontese nella rimonta dei giallorossi al settimo risultato utile di fila, che ha portato 15 punti in classifica e ha fatto sì che, in questo momento della stagione, la squadra giallorossa sia quella in assoluto nel girone B con la media punti più alta.

La vittoria col Prato di Vincenzo Esposito, mai battuto prima della gara contro i salentini, è arrivata anche grazie al prezioso gol di testa di Miccoli, il “Romario del Salento”: “Era da 34 anni che aspettavo questo momento, è un sogno che si realizza” ha dichiarato nel post-match lo stesso giocatore con gli occhi ancora lucidi dall’emozione e che ha dedicato la rete a tutti quelli che lo amano e che, come lui, amano il Lecce. Alla sua famiglia, al patron Tesoro, agli amici e alla Curva, quella che ha idealmente abbracciato e davanti la quale si è “inginocchiato” dopo la quarta marcatura stagionale. Poi, l’immancabile Gianmarco Zigoni in pieno recupero ha messo a segno il definitivo 2-0 col suo quinto gol in campionato.

Ma adesso c’è la Nocerina all’orizzonte e, per di più, nel momento più “delicato” della sua storia calcistica, con un solo punto in classifica (-2 di penalizzazione), con le ossa distrutte per gli eventi del derby di Salerno e con la relativa sconfitta per 3-0 a tavolino a favore dei padroni di casa. Si sa, però, che nel calcio sono le motivazioni quelle che contano e i molossi domenica al “San Francesco d’Assisi” vorranno dimostrare che non sono quelli visti due settimane fa.

Mister Lerda, in vista della trasferta di Nocera, avrà dunque il suo bel da fare, ma ritrova D’Ambrosio che ha scontato la squalifica, spera nel recupero di Papini (più difficile quello di Ferreira Pinto) e perde Diniz appiedato dal Giudice sportivo. Il Lecce è avvertito ed ora, domenica, che parli la legge del campo. Quella, l’unica, che ci piace davvero.

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