LECCE (di Massimiliano Cassone) – Abbiamo intervistato il Direttore della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Abbiamo parlato con lui della giornata di ieri a tutto tondo, dai fatti di Salerno, al Pontedera, dal gesto eclatante dei calciatori rossoneri, alla dichiarazione di Franco Lerda in conferenza stampa post gara sulle frasi rivolte da un guardalinee. Intanto, divampa la polemica anche tra i Palazzi dello Sport italiano, con gli attacchi del Presidente del CONI, Giovanni Malagò alla Lega Pro, a cui si aggiunge anche quello del presidente della Salernitana, Claudio Lotito.

Direttore, quel che è accaduto ieri a Salerno è gravissimo. Secondo lei, non poteva essere evitato? Appurato che tra le due città non scorre buon sangue, non sarebbe stato più semplice inserire le due squadre in gironi differenti?

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Francesco Ghirelli

“Pensi, per il Ministero il derby più pericoloso è quello tra Paganese e Nocerina e non quello di ieri a Salerno. Come facevamo a dividere le tre squadre con due gironi a disposizione? Le decisioni come quella di ieri spettano al Questore, non alla Lega. Dobbiamo tutti capire, però, che stiamo parlando di zone d’Italia particolari, in cui c’è grande conflittualità tra certe piazze e non solo per il calcio ma anche per altre situazioni”.

Per appurare se ci siano state o meno minacce di morte verso i calciatori, gli inquirenti  indagheranno e, se verranno individuate delle colpe, sarà un bene che qualcuno paghi in modo severo. A questo punto, però, è doveroso fermarsi a pensare e porsi una domanda: se in Inghilterra sono riusciti ad arginare il fenomeno Hooligans, in Italia non si potrebbe prendere esempio, rivedendo le attuali politiche che sembrano alquanto fallimentari e adottare gli stessi mezzi?

“Bisogna ragionare tutti insieme. È ovvio che bisogna fermarsi e capire quel che è accaduto e perché sia accaduto. Non bisogna però soltanto scaricare le colpe. Io, da Presidente della Lega Pro, non posso dire ciò che deve fare la politica; a questo punto è doveroso che si rifletta. Ha ragione quando mi parla degli Hooligans e dell’Inghilterra, non dimentichiamo però che ieri si sono svolte tutte le altre gare in modo regolare e quello che è accaduto è un evento straordinario. Pare che ieri qualcuno abbia raggiunto i calciatori della Nocerina prima dell’incontro e, come dice lei, se verranno appurate delle colpe o delle minacce i colpevoli dovranno pagare”.

Lo sport è del popolo e il calcio è uno sport: eppure gli stadi continuano a svuotarsi e il calcio diventa sempre più triste. Cosa propone Ghirelli?

“Noi siamo quelli del fare e non del proporre e basta. Siamo quelli che vogliono riempire gli stadi con le famiglie. Vogliamo che nelle strutture sportive non ci siano più barriere. Stiamo organizzando i trust, per inserire i tifosi nei consigli d’amministrazione delle società appunto perché, come detto, il calcio è del popolo, è dei tifosi. Vogliamo che torni normale e vogliamo proseguire in questa direzione”.

Vogliamo concludere parlando di un episodio spiacevole accaduto al Lecce. Ieri, in conferenza stampa, Franco Lerda ha affermato: “Vogliamo rispetto”. Pare infatti che uno dei giudici di gara gli abbia detto durante la partita: “Ve la facciamo pagare”. Sono dichiarazioni forti e, conoscendo la serietà e la professionalità del tecnico di Fossano, vorremo una sua considerazione in merito.

“La mia risposta è semplice: se Lerda ha le prove di quello che dice, denunci l’accaduto alla Procura Sportiva o agli organi che lui ritiene più opportuni. Sono io a ringraziare voi per avermi chiamato. A presto”.

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