(di Carmen Tommasi) – Solo applausi e complimenti ad Ascoli per il Lecce di Franco Lerda che è tornato a vincere e sonoramente. Vittoria secca per 5-2 per i giallorossi e 3 punti preziosi in chiave morale e classifica in una partita quasi perfetta in cui tutti i meccanismi hanno funzionato a dovere con una formazione a “sorpresa” in cui l’ex Toro nel 4-2-3-1 ha dato spazio dal primo minuto a elementi come Papini e Ferreira Pinto che hanno dimostrato di essere in crescita e di poter dare una mano a Martinez e compagni.

DIFESA – Due gol subiti da Bleve, oggi titolare per sopperire all’infortunio di Perucchini, sul 4-0 in una fase della gara in cui i tre punti erano già archiviati. I quattro davanti al baby portiere salentino che “qualcosina” in più poteva fare, D’Ambrosio, Martinez, Diniz e Lopez, hanno svolto appieno il loro dovere, con “El Tuma” che ancora una volta fa sorridere Lerda. Solo top e, per questa volta, tutti promossi. BENE COSÌ: ATTENTI, PRECISI E DISINVOLTI.

CENTROCAMPO – I “prescelti” da Lerda in mediana hanno fatto a dovere il loro lavoro sia in fase di impostazione che di protezione alla difesa. Il migliore del reparto è sicuramente Doumbia nel ruolo di ala esterna: corsa, grinta e assist man. In crescita e positive anche le prestazioni dei vari Papini e Ferreira Pinto. CORSA, GAMBE E CONCRETEZZA: SU, SOLO SU.

ATTACCO – Zigoni-Bogliacino fanno sorridere e ben sperare il tecnico Franco Lerda e non solo per le doppiette di entrambi, quella dell’uruguaiano su rigore, ma anche e soprattutto per aver fatto reparto ed aiutato la squadra. BENTORNATO “BOGLIA” E BUONA “SVEGLIA” A ZIGO.

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