LECCE – (di Carmen Tommasi) – Un passo indietro, netto, rispetto a Pagani. Un attacco inconsistente e timido. Una fase difensiva che compie le solite ingenuità, ma che comunque sta crescendo rispetto alle prime giornate di campionato. Il Lecce di Lerda non conferma il passo avanti fatto contro la Paganese e si fa fermare dal Gubbio: al tap-in vincente di Walter Lopez, sul penalty respintogli dal portiere umbro, gli ospiti hanno risposto con il calcio di rigore messo a segno da Ferrari. L’unica consolazione, in una giornata grigia e poco propizia per la comitiva giallorossa, è stato il ritorno in campo, seppure per venti minuti scarsi, di Mariano Bogliacino. L’esperto talento uruguaiano non ha cambiato le sorti del match, ma ha fatto vedere chiaramente che una squadra giovane come quella giallorossa ha bisogno dell’esperienza, della classe e dei piedi dell’ex Napoli.

TABÙ “VIA DEL MARE” – Le mura amiche dello stadio leccese non gioiscono da troppo tempo e non vedono i tre punti in campionato dalla gara dei playoff della scorsa stagione contro l’Entella, con i giallorossi guidati allora da Elio Gustinetti. Con Moriero e Lerda sulla panchina in quattro partite casalinghe la comitiva salentina ha collezionato due sconfitte e due pareggi racimolando solo due punti in classifica, quando invece il “Via del Mare” dovrebbe essere la cassaforte in cui il Lecce dovrebbe costruire la sua risalita in classifica dopo un inizio di stagione negativo nonostante tutti i buoni propositi estivi.

ATTACCO STERILE – Il Lecce ha subito ben 13 gol in 8 gare disputate (solo 1, e su rigore, nelle ultime tre) e ne ha fatti 6 di cui tre messi a segno da capitan Miccoli, al momento ai box per infortunio, così come il talentuoso fantasista Bellazzini che ne avrà per altri 20 giorni abbondanti. I vari Zigoni, Beretta e Doumbia (una sua marcatura ha regalato i tre punti a Pagani) visti in campo nell’ultima uscita ufficiale contro il Gubbio sono apparsi poco combattivi, ma soprattutto inesistenti sotto porta. Serve un attaccante di “peso” in avanti, una torre, di quelli che possano garantire una certa quantità di gol importanti per una squadra come il Lecce. Il diesse Antonio Tesoro sta lavorando anche su questo aspetto e per regalare a Lerda un elemento importante per il suo attacco.

LA COPPA – Mercoledì, in Coppa contro il Barletta al “Putilli”, Lerda avrà l’obiettivo di rodare i meccanismi tattici non ancora memorizzati, oltre a quello di superare il turno. Dopo lo sterile 0-0 dello scorso 6 ottobre al “Via del Mare” nel sesto turno di campionato, le due squadre pugliesi di Prima Divisione incroceranno nuovamente le loro strade in occasione della gara ad eliminazione diretta (con supplementari e rigori in caso di parità al 90′) e valida per il secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro. Come ci ha tenuto a dichiarare il tecnico Franco Lerda nella conferenza post match di domenica col Gubbio, nella sfida contro i “cugini” barlettani ci sarà spazio al turnover e a chi, quindi, ha giocato di meno e ha avuto meno spazio in campionato. Largo, quindi, probabilmente ai vari Bleve, Sales, Ferrero, Rullo, Nunzella, Melara, Parfait e Ferreira Pinto, ma anche al ritrovato Mariano Bogliacino in cerca di minutaggio dopo i 50 giorni d’inattività forzata a causa del fastidioso infortunio ormai superato.

 L’ASCOLI – I bianconeri di mister Pergolizzi vengono da un pareggio di 1-1 in casa del Catanzaro e domenica al “Del Duca” vorranno continuare la striscia di risultati positivi. Otto punti in classifica per i marchigiani (-1 di penalizzazione) in compagnia del Grosseto e un inizio di campionato un po’ tormentato per i problemi societari, con alcuni membri della rosa che hanno deciso di propria volontà di tagliarsi lo stipendio. Modulo 4-2-3-1 per gli avversari dei giallorossi che con 2 gare vinte, 3 pareggiate, 2 perse e con il turno di riposo già effettuato, ospiteranno il Lecce di Lerda alla ricerca di punti importanti per la classifica. I precedenti tra bianconeri e giallorossi sono di 35 incontri tra campionato e Coppa Italia e con l’ultima gara tra le due formazioni disputata in serie B nella stagione 2009-’10.

IL GIRONE B – L’ottava giornata del girone B ha regalato tanti gol e numerosi risultati a sorpresa. Sale sugli scudi il Frosinone ai danni del Pontedera oramai non più capolista solitaria (e che sta iniziando a calare vertiginosamente), ma affiancata al primo posto in classifica a quota 17 punti da Pisa (grazie al netto 3-0 alla Paganese), L’Aquila (stoppato sul 2-2 dal Barletta) e lo stesso club ciociaro. La nona giornata di campionato che si disputerà il prossimo weekend, come ogni domenica, ridisegnerà nuovi equilibri e si spera, questa volta, a favore del Lecce di Lerda. Perché un pizzico di fortuna, se alla base c’è il lavoro quotidiano,  serve anche nel calcio.

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