(di Carmen Tommasi) – Essere determinati, uniti e mettere da parte l’emozione. Fare gruppo e cambiare atteggiamento per un campionato da protagonista. Coach Giacomo Fedrigo dopo la prima sconfitta stagionale degli evergreen per 24-5, alla prima di campionato in serie B, in casa del Cus Roma, analizza con molto ottimismo, equilibrio e lucidità la gara di domenica scorsa di capitan D’Oria e soci, in attesa della seconda stagionale degli evergreen contro il Padua Ragusa: “Il 17 a 0 del primo tempo è frutto di una superiorità organizzativa, ma soprattutto frutto di stati d’animo diversi dei padroni di casa. Il CUS conosceva meglio -esordisce il coach infortunato per la gara di Roma- la categoria, mentre noi siamo andati a scontrare una squadra di cui non conoscevamo le qualità e abbiamo pagato caro l’esordio di molti in serie B, che non conoscevano quindi la difficoltà della categoria”.

L’ATTEGGIAMENTO – Per le prossime gare sarà fondamentale non sbagliare l’approccio al match: “Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita però non mi sento di dare una colpa ai miei ragazzi; spero solo che capiscano subito che le loro caratteristiche sono da serie B. Appena capiranno a che ritmo devono giocare si prenderanno delle soddisfazioni notevoli”.

IL PADUA RAGUSA – Il coach si augura e spera che nella gara casalinga di domenica il risultato dia ragione ai suoi ragazzi: “Mi auguro che per domenica il tabellino finale ci dia un po’ di coraggio per proseguire al meglio la stagione. In cosa dobbiamo migliorare? Ci stiamo concentrando e stiamo lavorando sulla disciplina e sulla coesione del gruppo. Siamo rimasti uniti e abbiamo cercato di giocare fino alla fine portando a casa anche una meta, questo è molto importante”.

IL GIRONE – Il campionato di B si prospetta ricco di insidie, ma c’è positività per il futuro in casa degli evergreen “Mi fa stare tranquillo il fatto che individualmente la squadra sia pari al CUS e sicuramente superiore di altre squadre. Lo scorso anno erano bastate le qualità individuali, mentre in serie B occorre saper giocare insieme e sfruttare queste caratteristiche individuali”.

IL CAPITANO – La parola poi è passata al capitano della Svicat Rugby Asd, Paolo D’Oria, che pensa positivo in vista della seconda gara stagionale di domenica prossima: “Sono fiducioso e abbiamo ampi margini di miglioramento. Il CUS Roma si è presentata come una squadra più strutturata, mentre per molti di noi era la prima partita in serie B e c’era molta attesa, emozione. Io resto positivo per la prossima con il Ragusa. Si sono visti molti margini di miglioramento e le tecniche da noi fatte molto superficialmente l’anno scorso in cui domenica abbiamo avuto un po’ di difficoltà. L’organizzazione, ad esempio, in alcune fasi di gioco non ha funzionato, ma non era facile come prima partita organizzarsi subito al meglio. Da migliorare anche la mentalità, ma sentivamo molta pressione”.

L’EMOZIONE – La serie B è un campionato affascinante, ma con caratteristiche diverse rispetto al campionato affrontato dai salentini nella scorsa stagione: “Qualcuno di noi aveva già giocato in B e sapeva a cosa si andava incontro, ma la maggior parte dei miei compagni non lo sapeva e quindi ho cercato di ricordare loro che dobbiamo avere rispetto di tutti ma paura di nessuno. Non è stato facile sopportare la tensione prima della partita e sono felice dell’atteggiamento positivo dei miei compagni, specie nel secondo tempo”.

Nel frattempo, gli evergreen si allenano con ritmo e intensità per preparare la seconda stagionale di domenica prossima in programma alle 13:00 e che con molta probabilità si giocherà sul campo di Melendugno che dovrebbe ospitare le gare casalinghe della squadra del patron Fabrizio Camilli nel corso del campionato.

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