LECCE – (di Massimiliano Cassone) – Domenica grigia e umida, pioviggina. Domenica particolare, l’ennesima di questo avvio di stagione per il Lecce targato Tesoro, giornata decisiva per il morale e il futuro di questa squadra sempre alla berlina dei pessimisti che vedono solo nero; l’esito sarà determinante anche per gli ottimisti che rischiano di perdere la pazienza se quello zero in classifica non incomincia a colorarsi di numeri. Arriva il Barletta di Mister Nevio Orlandi, una squadra che ha un punto in classifica ma che ha l’anima battagliera e non esce mai dal campo senza aver sudato una maglia dai colori che urtano la sensibilità dei tifosi giallorossi, quel bianco e rosso che ricorda il tanto odiato Bari. Questa gara sarebbe un derby se i tifosi lo riconoscessero come tale, ma qui in riva ai due mari c’è solo una gara chiamata derby ed è quella contro i rivali di sempre: i baresi.

Torna la Curva Nord, tornano i colori del tifo vero a dipingere di speranza il bigio cielo; la voglia di dover essere l’apporto in più che conduca alla vittoria i giallorossi e l’amore per la maglia è la benzina degli ultras. Prima del fischio d’inizio c’è un minuto di silenzio per i morti di Lampedusa, vittime della pochezza di una nazione mediocre.

Mister Lerda manda in campo Perucchini in porta, Sales a destra e Lopez a sinistra, centrali Martinez e Diniz, Salvi e Amodio dighe di centrocampo con Bellazzini e Ferreira Pinto sulle fasce poi Miccoli qualche metro dietro al bomber Beretta.

Orlandi oppone Liverani in porta, Cane a destra e Romeo a sinistra, Di Bella e Camilleri centrali a centrocampo Pippa, Prutsch, Allegretti, con D’Errico tra linea di centrocampo e attacco con Picci e Cicerelli di punta per un 4-3-3 mascherato da 4-4-2.

Il Lecce parte molto bene, aggredisce tutti gli spazi e prende subito in mano il pallino del gioco; all’ottavo minuto Beretta con un movimento del corpo si libera di Di Bella e Camilleri e tira in porta ma la sfera carambola sulla schiena di Bellazzini. Tre minuti dopo ancora Lecce: Miccoli serve Lopez in area che mette in mezzo ma nessun giallorosso ne approfitta. È un monologo giallorosso e al 16’ Amodio prova da fuori sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la palla si spegne di poco a lato. Continua il forcing leccese e su una bella azione di Bellazzini, al 24’ la sfera giunge a Miccoli che ricama gioco confondendo l’avversario, va a terra, si rialza e tira in porta, ma Liverani controlla senza troppi problemi. Tre minuti dopo Camilleri atterra appena fuori dall’area Bellazzini ed è punizione, sulla sfera si fionda Miccoli, calcia ma la palla finisce sulla barriera. Ancora il capitano giallorosso protagonista al 30’, Amodìo lo lancia in porta ma di fronte al portiere cincischia sul pallone e scivola, Liverani con mestiere s’impadronisce del pallone. Quattro minuti dopo annullato per fuorigioco un gol a Lopez che servito da Beretta infila  in dubbia posizione di off side. Un minuto dopo ancora Lecce, Sales mette in mezzo e Miccoli di testa a due passi da Liverani manda alto sulla traversa. Il Barletta si limita a difendere con tutto l’organico ; al 39’ Sales in mezzo per Bellazzini ma ancora una volta a tu per tu con il portiere la palla sembra stregata e vola alta sulla traversa. Un minuto dopo Miccoli viene atterrato in area di rigore ma per il sig. Sacchi non è penalty, decisione molto discutibile.
Il primo tempo termina senza nessun minuto di recupero. Il Lecce torna negli spogliatoi con la consapevolezza di dominare la gara, manca solo il gol.

Lerda nella ripresa dal primo minuto inserisce in campo Doumbia al posto di Ferreira Pinto, l’unico dei giallorossi che era parso sottotono. Al 51’ Miccoli carica il destro e lascia partire una bomba ma Liverani è pronto e sventa il pericolo. Al 59’ il Lecce rischia di pagare ancora una volta un caro prezzo allo sfortuna, Sales di testa infila nella porta sbagliata, fortunatamente il gol viene annullato per un fuorigioco prima del tocco dell’esterno giallorosso.
Un assedio quello dei padroni di casa ma il gol non arriva, anche se sembra maturare di minuto in minuto. Al 63’ Nunzella rileva Sales. Diniz passa sulla fascia destra, Nunzella a sinistra e Lopez centrale al fianco di Martinez. Il copione della seconda frazione di gioco è uguale al primo tempo; il Barletta difende con tutti gli effettivi e il Lecce mette a ferro e fuoco il campo ma la sfera sembra maledetta.
Al 73’ Orlandi corre ai ripari e toglie D’Errico coprendosi con Mantovani e tre minuti dopo toglie Prutsch e mette Legras. Mantovani commette un brutto fallo sul lato sinistro a ridosso dell’area di rigore su Doumbia è il 77’, giallo per lui; punizione battuta da Miccoli e Liverani si salva ancora. Un minuto dopo viene ammonito Diniz per un fallo su Pippa.
Lerda mette forza fresche e sostituisce l’ottimo Amodio con Sacilotto è il minuto 82. Appena 60 secondi  dopo Doumbia riceve palla dal nuovo entrato e spara un missile che colpisce l’incrocio dei pali. La sfortuna attanaglia i giallorossi.
Orlandi tenta il colpo e all’84’ manda in campo Ilari al posto di Cicerelli,  ma è il Lecce a sfiorare ancora una volta il gol con un fendente di Miccoli dopo appena trenta secondi da questa sostituzione.

Quattro i minuti di recupero per cercare di trovare una vittoria meritata per i giallorossi; si riversano nella metà campo avversario mettendoci cuore e anima ma non riescono a sbloccare il risultato.

Un buon Lecce rosica il primo punto in campionato e questa volta può dire che è soltanto colpa della sfortuna se non ha ottenuto il bottino pieno. Il Lecce di Lerda c’è. Bisogna continuare a lavorare… i risultati arriveranno.

Commenti

1 commento

  1. […] Lasciando da parte l’esordio in trasferta contro la matricola Lupa Roma, ecco che la prima gara casalinga del prossimo torneo (7 settembre) vedrà Papini e compagni impegnati in quello che per molti è un derby atipico, quasi un non-derby a sentire i tifosi più accesi, contro il Barletta. Corsi e ricorsi storici, in questo caso per mister Franco Lerda che, nella passata annata, richiamato alla guida del club salentino, dopo la gara a Perugia esordì al “Via del Mare” proprio contro i biancorossi pugliesi in una gara che vide i padroni di casa sfiorare la rete in almeno una decina di occasioni, salvo poi doversi accontentare di un misero e bugiardo 0-0 (LEGGI QUI). […]

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