LECCE (di Carmen Tommasi) – Un derby che qualche tifoso fa fatica a chiamare tale, perché quello più sentito, atteso e emozionante era quello con i cugini del Bari, ma domani il Lecce contro il Barletta deve necessariamente portare a casa i tre punti. Deve vincere proprio lo “strano” stracittadino contro gli uomini di Nevio Orlandi e questo a prescindere dall’avversario, aiutato anche da quello che per i tifosi giallorossi è il ritorno della Curva Nord al Via del Mare dopo le cinque giornate di squalifica a causa degli scontri post Lecce-Carpi.

Segue da Torino il suo Lecce la salentina Chiara Montinaro che conta in una “svegliata” dei giallorossi proprio domani contro il Barletta: “Derby atipico? Atipico fino ad un certo punto: considerando che per noi il derby è sempre stato contro il Bari, ma in questa categoria ormai niente è atipico viste le aspettative per la squadra e i risultati ottenuti, o meglio non ottenuti. Per me ha il sapore di un vero e proprio derby. Il Lecce di Lerda l’ho seguito poco, forse perché delusa dai risultati precedenti e dalle decisioni della dirigenza. Il valore aggiunto? Fare squadra e per 90 minuti bisogna esclusivamente dedicarsi al Lecce”.

Marina Martina è fiduciosa in vista dell’arrivo del Barletta al “Via del Mare” e soprattutto gioisce per la riapertura della Curva Nord dopo la squalifica: “Per me questo derby ha un sapore strano: personalmente non ho alcun ricordo legato alle altre partite tra Lecce e Barletta e quando sento la parola ‘derby’ mi viene subito in mente quello con il Bari in cui per noi tifosi c’è sempre un pizzico di adrenalina e di ansia in più che nessuna partita potrà mai avere. Quella di domani arriva in un periodo delicatissimo per noi: dopo cinque sconfitte di fila, il nostro unico obiettivo è di poter finalmente esultare e saremo ancora più felici se lo faremo contro un’altra squadra pugliese. Nella partita di domenica a Perugia non ho visto per niente bene il Lecce: al di là del risultato, abbiamo fatto pochissimi, se non nessuno, tiro in porta e anche le manovre di gioco sono state lente e prive di sostanza. Molto meglio la gara di mercoledì sera in cui abbiamo fatto anche meno errori individuali e la squadra mi è sembrata più coperta con il 4-4-2 piuttosto che con il modulo di Perugia. Il valore aggiunto sarà la nostra Curva Nord: queste quattro gare senza il suo calore e tifo sono state pesantissime. E secondo me lo hanno avvertito anche i ragazzi in campo. Finalmente domenica potranno contare anche su di loro per riuscire a buttarsi alle spalle tutto questo periodo negativo e tornare a gioire”.

Un derby da giocare con il massimo impegno e determinazione, perché per Giulia Grande ciò che conta sono i 3 punti: “Quello di domani sarà un derby in piena regola, anche se la rivalità che c’è con il Barletta è molto inferiore rispetto a quella con i “cugini” baresi. Dobbiamo dimostrare di essere concentrati, grintosi e con la voglia di vincere. A maggior ragione contro un’altra squadra della nostra regione. Comunque spero che, a prescindere da chi incontriamo, l’atteggiamento sia sempre questo: solo così potremo voltare pagina. A Perugia abbiamo incontrato tantissime difficoltà: ho visto pochi schemi di Lerda ed era normale visto che era arrivato solo da pochi giorni. In Coppa, invece, mi è molto piaciuto l’atteggiamento di chi è sceso in campo, anche se per domani non possiamo contare su un paio di loro perché squalificati e il modo con cui erano schierati che lasciava più protetta la difesa. Domani dobbiamo essere noi a condurre la gara, mi aspetto che con il ritorno di Miccoli ci sia più qualità ed esperienza in attacco e più grinta in campo. Poi la Curva Nord potrà sostenere finalmente la squadra, è mancata in questo periodo”.

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