CALIMERA (di Carmen Tommasi) – Un altro allenamento domani mattina per definire gli ultimi dettagli anti-Foggia, ma anche per avvicinarsi al derby di domenica contro il Barletta, e poi la lista dei convocati per la sfida serale in programma alle 20:30 contro il Foggia per la Coppa Italia di Lega Pro, match valido per il primo turno della fase finale.

Franco Lerda prepara con la massima attenzione la gara di domani sera, con l’obiettivo di una vittoria importante per il morale della sua squadra, elemento fondamentale, dopo le cinque pesanti sconfitte di fila di inizio campionato. Sul sintetico del “Colaci” di Calimera questa mattina è proseguita la preparazione del Lecce con il tecnico di Fossano che ha diviso la squadra in due gruppi: esercitazioni tattiche per gli elementi che scenderanno in campo nella sfida di Coppa e lavoro atletico per coloro che sono scesi in campo al “Curi” di Perugia.

Capitan Fabrizio Miccoli ha lavorato a ritmi più contenuti rispetto al resto dei compagni (così come l’ex Carpi Romeo Papini ormai in fase di recupero), ma è stato schierato nella partitella in famiglia a metà campo di fine seduta. La presenza in campo dell’ex palermitano domenica non è però affatto certa, anche se il “Romario del Salento” scalpita per esserci, ma il tecnico giallorosso lo vuole in campo solo se è pienamente recuperato.

Mister Lerda, da una parte, ha schierato la linea difensiva a 4 con Bleve tra i pali, con D’Ambrosio, Vinetot, Ferrero, Nunzella, in mediana c’erano Melara, Sacilotto, Monaco e Doumbia; tandem d’attacco Zigoni e Beretta (questi i possibili undici anti-Foggia). Dall’altra parte, Petrachi in porta, i due centrali erano Papini e Martinez, Sales e Lopez come esterni, a centrocampo Amodio e Salvi con Ferreira Pinto e Guadalupi nel ruolo di esterni; Miccoli e Bellazzini i due davanti.

Per il match di domani sera il tecnico dei salentini conta di fare giocare almeno un tempo Gabriel Sacilotto non ancora al top, mentre Stefano Salvi potrebbe partire dalla panchina, ma non è da escludere il baby Monaco dal primo minuto. Una cosa è certa: spazio a chi ha giocato meno o è squalificato in campionato (vedi D’Ambrosio e Melara), qualche giovane ma non troppo perché, come ha sottolineato il tecnico, “Siamo il Lecce e non possiamo permetterci di fare figuracce in una gara ufficiale”.

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