LECCE – Secondo la redazione giornalistica di Sky Sport, il diesse Antonio Tesoro starebbe per presentare un doppio colpo sudamericano: Sergio Cortellezzi e Nicolàs Amodio.

cortellezzi
Sergio Cortellezzi

Su Sergio Cortellezzi ci sarebbe stato il forte consiglio, al patron Tesoro, da parte di Marotta il diesse della Juventus che stravede per il giovanissimo attaccante uruguagio. Cortellezzi è già stato vicinissimo alla società giallorossa il 24 dicembre 2012, ma poi saltò tutto. Dopo il nulla di fatto con la società di Piazza Mazzini, è stato accostato a Bologna, Cesena e Bari.

Le voci di quei giorni che parlavano di una possibile opzione acquisita dal Lecce per un’eventuale cessione in Italia, troverebbero riscontro in questi giorni.

Alto 187 centimetri, ancora 19enne Cortellezzi ha esordito con profitto nelle nazionali under dell’Uruguay; è indicato dagli addetti ai lavori come l’erede naturale di Cavani. È un attaccante centrale che può giocare anche come seconda punta, forte di testa e abile con entrambi i piedi, sarebbe una valida alternativa per gli schemi di Moriero.

Non sarebbe quella ciliegina sulla torta tanto auspicata, ma rappresenterebbe un ottimo investimento futuro, con la speranza che, se dovesse esplodere subito, potrebbe dare quel tocco in più che non guasterebbe.

Amodio
Nicolas Amodio

Il centrocampista Amodio non ha bisogno di presentazioni, sarebbe un grande colpo per il centrocampo del Lecce, che direbbe addio a quella prima scelta di Moriero e cioè Delvecchio. E con l’arrivo di Amodio e di Papini che è già aggregato alla squadra giallorossa, fino a gennaio non dovrebbero arrivare altri centrocampisti. In Italia ha giocato con le maglie di Sambenedettese, Napoli, Mantova, Treviso, Piacenza e Portogruaro, classe ’83, metterebbe la sua esperienza a disposizione dei giovani.

Su Amodio bisogna aggiungere che è un “grande” anche fuori dal campo. Dall’età di 9 anni soffre di diabete giovanile, questo però non gli impedito di inseguire, con tanti sacrifici, il suo sogno e diventare un buon calciatore.

Nel 2006 riceve il premio come Atleta diabetico dell’anno consegnatogli dall’AIMD (Associazione Italiana Medici Diabetologi). Nel 2007 diventa testimonial della FDG (Federazione Nazionale Diabete Giovanile), collaborando a diverse iniziative per sostenere il progetto di ricerca denominato Nuove strategie terapeutiche sul trattamento del diabete mellito di tipo 1.

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